L’europarlamentare plaude all’opera che oggi ha avuto l’ok definitivo dal CIPESS: “Opera destinata a colmare un vuoto storico, sarà il simbolo di un’Italia che torna a credere in se stessa”
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L'europarlamentare di Fratelli d'Italia Denis Nesci
“Il Ponte sullo Stretto rappresenta un’infrastruttura strategica non solo per l’Italia, ma per l’intera Europa. Non si tratta semplicemente di un collegamento tra la Sicilia e la Calabria, ma di un'opera destinata a colmare un vuoto storico, realizzando finalmente l’integrazione infrastrutturale tra l’isola e il continente europeo. È un passo concreto verso una visione più ampia, capace di trasformare il Mezzogiorno in un vero e proprio hub logistico e commerciale nel cuore del Mediterraneo, con ricadute positive su occupazione, investimenti e competitività”.
Lo afferma Denis Nesci, europarlamentare calabrese di Fratelli d’Italia, che sottolinea: “Già tre anni fa, durante la convention degli ECR Study Days a Scilla, avevamo indicato chiaramente il Ponte come un’opera prioritaria, non solo per la sua valenza simbolica ma soprattutto per la sua rilevanza concreta. La nostra non era una visione utopistica, ma una proposta chiara e determinata, fondata sulla consapevolezza che senza infrastrutture moderne ed efficienti è impensabile parlare di un reale rilancio del Sud".
“Il Ponte – prosegue Nesci – non rappresenta soltanto un’eccellenza ingegneristica sotto il profilo tecnico e progettuale, ma diventa il simbolo di un’Italia che torna a credere in sé stessa, che guarda avanti con coraggio e determinazione. Una rete di trasporti efficiente, intermodale e sostenibile è la chiave per connettere i territori, ridurre i divari geografici, facilitare la mobilità di persone e merci, generare crescita economica e creare condizioni favorevoli per attrarre investimenti.”
“È questa – conclude l’europarlamentare – la direzione che abbiamo scelto: costruire un’Italia più forte, più unita, pienamente integrata con l’Europa e protagonista nello scenario geopolitico ed economico internazionale. Il Ponte sullo Stretto non è più soltanto un sogno rimandato, ma un progetto che prende forma, grazie a un governo che ha avuto la forza e la visione di rimettere al centro dell’agenda politica il futuro del nostro Paese".