L’incontro

San Giovanni in Fiore, vertenza precari Legge 15: i sindacati chiedono il passaggio a Calabria Verde

Le sigle sindacali: «Questi lavoratori svolgerebbero importanti compiti in termini di salvaguardia, cura del territorio e contro il dissesto idrogeologico». Il prossimo 24 aprile è previsto un incontro con l'amministrazione comunale di Acri

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di Redazione
20 aprile 2023
13:37
Bandiere dei sindacati
Bandiere dei sindacati

Precari Legge 15 di San Giovanni in Fiore i sindacati chiedono il passaggio a Calabria Verde. È quanto emerge da un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra l'amministrazione comunale florense e le sigle sindacali Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil Temp. «L’incontro è stato richiesto dall’amministrazione comunale per chiarire la propria posizione dopo l’apertura del tavolo tecnico che c’è stato in Regione Calabria, dove oltre ai sindacati erano presenti: la stessa Amministrazione Comunale, gli assessori regionali al Lavoro Calabrese e alle Politiche Agricole Gallo, i direttori dei rispettivi dipartimenti Cosentino e Pallaria e il direttore generale di Calabria Verde Oliva».

Nella nota a firma dei segretari di Nidil Cgil Calabria Ivan Ferraro, Felsa Cisl Calabria Gianni Tripoli e UilTemp Calabria Oreste Valente «è emersa la volontà unanime di risolvere la situazione di precariato di questi lavoratori in tempi celeri e l’unica soluzione possibile, vista l’impossibilità del Comune di San Giovanni in Fiore a poter procedere alle contrattualizzazioni per via della normativa vigente con dei limiti giuridici e finanziari all’assunzione del personale, resta quella del passaggio di questi lavoratori in Azienda Calabria Verde con un contratto agricolo–forestale in modo da non avere limiti e vincoli normativi e soprattutto essendo tutta l’operazione ad invarianza di spesa, gli stessi lavoratori non si vedrebbero decurtare il proprio stipendio in caso di contrattualizzazione per come invece avverrebbe nel caso di un'assunzione diretta da parte del Comune». 


«I sindacati e l’Amministrazione Comunale, hanno quindi ribadito che attesa come unica soluzione possibile quella del passaggio di questi lavoratori in Azienda Calabria Verde, gli stessi dovranno continuare a svolgere le proprie nuove mansioni che ne derivano dal nuovo contratto di lavoro nel territorio di San Giovanni in Fiore - prosegue la nota - considerato che lo stesso necessiti di forza lavoro alla luce dei numerosi pensionamenti e del personale ridotto della stessa Azienda sub-regionale. D’altro canto, sottolineiamo come organizzazioni sindacali, che Azienda Calabria Verde, avendo già previsto, per i prossimi anni, un rafforzamento del proprio organico non subirebbe alcuna rivoluzione d’organico ed economica e, accanto a quello già previsto, prevedendo una modalità stralcio per l’assorbimento dei lavoratori della L.R. 15 già formati che su base volontaria aderirebbero con risorse storicizzate che non peserebbero sulle economie di bilancio presenti e future dell’Azienda e tutto ciò non sarebbe ostativo del futuro reclutamento preventivato dal fabbisogno aziendale per fare fronte e migliorare le proprie attività». 

«Nel frattempo con la contrattualizzazione di questi precari si avvierebbe un percorso che da subito consentirebbe di assolvere - conclude la nota - gli importanti compiti di Azienda Calabria Verde in termini di salvaguardia, cura del territorio e contro il dissesto idrogeologico. Successivamente all’incontro avuto con l’Amministrazione di San Giovanni in Fiore che si è dimostrata disponibile e sensibile al tema di queste persone che vivono uno stato di precarietà da ormai un ventennio, i sindacati incontreranno l’Amministrazione di Acri sulla stessa tematica giorno 24 Aprile alle ore 11».

 



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