Gli orfani di Trono di Spade e di The House of the Dragon si sazieranno con un altro capitolo della saga tratto da tre novelle di Martin. Gran rentrée anche per The Bear e Scissione, ed è dietro l’angolo anche la saga dei Duffer Bros
Da Il cavaliere dei sette regni ai sequel di Squid Game e Stranger things. Ecco le serie che ci aspettano
Da Il cavaliere dei sette regni ai sequel di Squid Game e Stranger things. Ecco le serie che ci aspettano
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Da Il cavaliere dei sette regni ai sequel di Squid Game e Stranger things. Ecco le serie che ci aspettano
Da Il cavaliere dei sette regni ai sequel di Squid Game e Stranger things. Ecco le serie che ci aspettano
Altro giro, altra ruota, altro drago. Non si sono ancora raffreddate le ceneri (modeste) del finale di stagione di The House of the Dragon (per vedere il terzo atto ci vorrà almeno il 2026), che già la grande madre Hbo ha in caldo (non a caso) un altro ramo della saga Trono di Spade. Le prime immagini de “Il Cavaliere dei Sette Regni” hanno regalato un antipasto del nuovo segmento temporale delle vicende di Westeros che arricchisce un mosaico (o un arazzo, per riferirci agli opening dell’ultimo spin off tratto dai romanzi di George R.R. Martin) sempre più complesso.
A infiammare i cuori dei fan nel finale di The House of the Dragon, sono state delle immagini sottoforma di profezia, che hanno riportato sullo schermo alcuni personaggi cardine di Trono di Spade (Daenerys e e i suoi draghi, il passo di Jon Snow sui cadaveri degli Estranei, il Corvo a Tre occhi) con qualche stuzzicante provocazione (la figura del White Knight che qualcuno si è accorto somigliare molto a Daemon Targaryen). Avremo modo di fare congetture e speculazioni (fa parte del gioco), anche perché Martin di terminare i romanzi, a quanto pare, ancora non ne ha intenzione.
Torniamo al presente (in senso televisivo). Le riprese di A Knight of the Seven Kingdom (Il Cavaliere dei Sette Regni), altro spin off di Got, sono iniziate lo scorso giugno a Belfast, in Irlanda, e la fase di post produzione è già in fase avanzata. La serie dicono sia pronta per arrivare sui nostri schermi nei primi mesi del prossimo anno (quando, presumibilmente ricominceranno ad allestire il set per The House of the Dragon, almeno di spera) e, quasi certamente, in Italia andrà in onda sempre su Sky Atlantic.
Nel cast vedremo Tanzyn Crawford (Tiny Beautiful Things), Daniel Ings (Sex Education), Finn Bennett (True Detective: Night Country), Bertie Carvel (The Crown) e Sam Spruell (Fargo).
Le distanze, rispetto agli eventi di Trono di Spade, continuano ad accorciarsi (chissà se vedremo mai un sequel, anche se il ventilato “Snow”, è evaporato come acqua calda), perché qui siamo ad appena 90 anni dalle vicende di Daenerys e compagni.
Protagonista è il cavaliere Ser Duncan l’Alto, accompagnato dallo scudiero Egg (in realtà un principe della stirpe Targaryen). I due si batteranno con diversi discendenti della dinastia Targaryen, tra cui il principe Aerion Targaryen (Bennett), il principe Baelor Targaryen (Carvel) e il principe Maekar Targaryen (Spruell).
La sceneggiatura si ispira a una raccolta di tre novelle (romanzi brevi) dell’inossidabile George R. R. Martin calate nell’universo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco: Il cavaliere errante. Una storia dei Sette Regni, La spada giurata, Il cavaliere misterioso. (clicca continua per continuare a leggere)
La prima stagione di Squid Game – che abbiamo goduto in coreano con sottotitoli prima che esplodesse come il fenomeno seriale dei record – si era conclusa con il il protagonista (sopravvissuto al sadismo del capo dell'organizzazione del grande gioco di sangue) a un passo dalla libertà che, però, decide di fare l'eroe. I fan non dovranno attendere a lungo. Il 26 dicembre del 2024 Netflix riaprirà i cancelli di Squid Game per una seconda e terza volta (perché la terza stagione, forse l'ultima, arriverà a stretto giro nel corso del 2025).
Ritroveremo alcuni dei volti noti del primo atto e new entry, ma il sangue non mancherà. Il giocatore 456 Gi-hun tenterà di usare le risorse vinte per smontare l’associazione criminale che si nasconde dietro alla mefistofelica sfida che ha mietuto tante vittime attirate dal miraggio di un facile guadagno, ma per farlo dovrà rimettersi in gioco. Ancora. (clicca continua per continuare a leggere)
The Bear è diventata una serie di successo grazie a una scrittura curatissima e l’interpretazione di grandi attori. A Natale ci ha regalato un episodio speciale preziosissimo che ci ha strappato il cuore. La produzione è molto più magnanima (forse anche più organizzata) di altre che lasciano i fan in sospeso anche per anni (vedi Got e dintorni) ed è prontissima a lanciare sul vassoio d’argento la terza stagione alla vigilia di Ferragosto. Service! (clicca continua per continuare a leggere)
Ci ha fatto tanto, ma tanto aspettare, perché il famoso sciopero di attori e sceneggiatori, che l’anno scorso ha paralizzato mezza Hollywood, ha bloccato la fase di scrittura e le riprese. Adesso, finalmente, Apple+ ha annunciato il ritorno di Scissione (leggi qui la recensione), la serie prodotta da Ben Stiller, distopica e allucinatoria. L’ultima scena aveva lasciato col fiato sospeso i tanti fan della storia ambientata in un presente deforme in cui si chiede ai dipendenti della misteriosa azienda Lumen di separare la memoria del proprio cervello in due blocchi perché la vita in ufficio non si ricordi una volta varcata la porta dell'azienda (e viceversa). Ma il cortocircuito è dietro l’angolo. (clicca continua per continuare a leggere)
Stranger Things arriva a distanza di più di due anni dall'ultima scena della quarta stagione e la domanda che circola tra i fan è: come appariranno i ragazzini ormai cresciuti? Ci sarà un salto temporale importante? Farà la sua parte l’Ai che ringiovanisce solo digitando il prompt giusto (nell'ultimo Indiana Jones l'intelligenza artificiale ha rinverdito finanche la voce del protagonista). Con un post su X, la produzione ha spoilerato l'incipit di stagione in cui sentiremo la voce di un bambino che intona una canzone familiare, mentre un vento freddo fa frusciare i rami degli alberi.
Will, il bambino - ormai ragazzo - che aveva dato il via alla catena di eventi intorno ai quali si era inanellata l’intera serie, avrà un ruolo più da protagonista (era rimasto più in ombra nelle ultime narrazioni) e inoltre il cast darà il benvenuto a un nuovo volto, quello di Linda Hamilton, celebre star di Terminator (i fratelli Duff non rinunciano a ripescare artisti che hanno toccato l’apice della popolarità tra gli anni Ottanta e Novanta). Insomma prepariamoci, dopo la primavera 2025, a tornare a Hawkins con il primo episodio “The Crawl” e a strisciare, di nuovo, nei meandri del sottosopra. (clicca continua per continuare a leggere)
Le riprese sono ancora in corso e già la Mercoledì parte seconda, di Tim Burton, ha incassato il primo record: sarà la serie più costosa mai realizzata in Irlanda. Il primo atto aveva guadagnato il favore soprattutto di un pubblico molto giovane, diventando un fenomeno di costume (non si contavano le milioni di bambine agghindate al modo funereo della creatura della famiglia Addams), il secondo vedrà ancora Jenna Ortega con treccine e volto pallido, tentare di trovare il suo posto nel mondo come studentessa della Nevermore Academy mentre le paturnie adolescenziali colpiranno anche la famiglia più bizzarra della storia. Tra le new entry nel cast Steve Buscemi nel ruolo di Barry Dort preside della nuova scuola di Mercoledì e Haley Joel Osment (il bimbo del Sesto Senso).
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