Come molti italiani che ad agosto mollano tutto e scappano al mare, anche Giorgia Meloni ha deciso di concedersi un’estate in versione vip. Solo che, a differenza dei comuni mortali, non ha prenotato l’ombrellone in stabilimento né scelto il villaggio all inclusive: la premier ha diviso le sue vacanze tra la Grecia e la Puglia, in location che mescolano discrezione, lusso e gossip.

Il primo atto si è consumato a Lindos, perla dell’isola di Rodi, dove le casette bianche scendono a picco sul mare e i Pink Floyd lasciarono traccia di sé. Qui, negli anni Settanta e Ottanta, David Gilmour trascorreva i suoi soggiorni a Pefki, componendo brani che sarebbero finiti nel suo repertorio solista. Nello stesso scenario, quasi mezzo secolo dopo, è comparsa Meloni. A rivelarlo, giorni dopo, è stato Manos Nikolidakis, manager dell’agenzia che affitta ville da sogno ai turisti facoltosi: «Abbiamo avuto l’onore e il piacere speciale di accogliere il Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, a Rodi, in assoluta riservatezza, offrendo l’autentica ospitalità greca». Insomma, vacanze blindate sì, ma con tanto orgoglio greco da esibire al mondo.

Secondo fonti turche, la premier avrebbe lasciato Rodi dieci giorni fa, dopo un soggiorno all’insegna del relax. Non si conoscono i dettagli della villa, ma si parla di piscine private e terrazze vista mare: non esattamente low cost. Del resto, l’estate di Giorgia è stata pensata per non passare inosservata.

Dopo la parentesi ellenica e una fugace comparsa a Washington per il vertice con Trump e i leader europei, la premier ha fatto ritorno in Italia, scegliendo la sua amata Puglia. Più precisamente, Locorotondo, cuore della Valle d’Itria, tra trulli e masserie da cartolina. Qui Meloni si è rifugiata al Leonardo Trulli Resort, struttura extralusso che propone stanze da 250 a 900 euro a notte, con la chicca della piscina segreta scavata in una vecchia cantina. C’è chi dice che la premier abbia optato per una delle due ville private, tra giardini esclusivi e spazi pensati per famiglie numerose o, appunto, per premier in fuga dalla politica.

Non era sola: con lei la figlia Ginevra, l’ex compagno Andrea Giambruno e la famiglia del sottosegretario Marcello Gemmato, per una vacanza che sembra più un ritiro blindato che un semplice soggiorno. In paese, il sindaco Antonio Bufano non ha nascosto la soddisfazione: «È un grande onore per Locorotondo ospitare il presidente del Consiglio. Anche se non sappiamo esattamente dove sia, la sua presenza è una vetrina importante per la comunità». Un incanto istituzionale che, ça va sans dire, porta con sé anche malumori e ironie: mentre il mondo brucia, la premier appare serena tra ulivi, trulli e aperitivi chic.

Non solo resort e piscine: Meloni è stata avvistata anche in giro per la Valle d’Itria. Cena al “Sanctuary” di Fasano, ristorante-discoteca frequentato dal jet set, dove si è presentata con la sorella e un gruppo di amici. Musica techno di sottofondo, piatti ricercati e la premier che chiacchiera e annuisce tra una portata e l’altra. Andrea Giambruno non si è visto, ma era comunque in zona con la figlia: il gossip parla di ferie “in famiglia”, con tanto di ex al seguito e sorrisi di circostanza.

Il resort scelto non è casuale: Meloni lo conosce bene, ci aveva già soggiornato anni fa. La storia della tenuta è degna di una favola malinconica: Leonardo Cardone, il fondatore, si dedicò ai trulli dopo una delusione d’amore, trasformandoli in una sorta di reggia agreste. Oggi la struttura è gestita dalla nipote Rosalba, che ha ereditato la passione e il fiuto per il turismo di lusso. Non mancano i corsi di cucina con lo chef Francesco Cataldi, orti bio a chilometro zero e camere arredate come gioielli. In pratica, un buen retiro ideale per chi ha bisogno di silenzio e discrezione.

Le ferie della premier, però, non passano mai inosservate. Tra chi sottolinea i costi proibitivi del resort e chi sussurra che, più che vacanze, siano operazioni di immagine, resta la curiosità su come la Meloni alterni sorrisi da turista a summit internazionali. Il viaggio pugliese, comunque, non è ancora finito: tra visite a masserie, escursioni lampo e possibili puntate a Ceglie Messapica, la premier conferma la sua predilezione per il Sud, trasformando ogni estate in un set da rotocalco.

Il ritratto finale? Una premier che mescola politica e gossip, relax e blindature, sorrisi da “vicina di casa” e scelte da milionaria. Grecia, Puglia, trulli e techno: l’estate di Giorgia Meloni è già il romanzo rosa (e un po’ nero) di questa torrida stagione italiana.