Lotta al Covid

Green pass obbligatorio, allerta per proteste e contestazioni: la situazione in Italia e in Calabria - LIVE

Nel giorno in cui la certificazione verde è obbligatoria per tutti i lavoratori, scattano le proteste in molte regioni italiane: al Porto Genova, bloccata l'operatività al varco Etiopia. Manifestanti anche nel Torinese

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di Redazione
15 ottobre 2021
09:00
foto ANSA
foto ANSA

É allerta per oggi il giorno in cui è scattato l'obbligo del Green pass per tutti i lavoratori. Con una circolare del dipartimento di Pubblica Sicurezza, diffusa nelle scorse ore  non si esclude che l'avvio del "nuovo provvedimento possa costituire il pretesto per un ulteriore inasprimento dei toni della contestazione". L'allerta riguarda, si legge nel documento a firma del capo della polizia Lamberto Giannini, inviato a questori e prefetti, possibili «azioni improntate all’illegalità" a "danno di obiettivi esposti" al rischio, ma ''anche con possibili episodi di contrapposizione fra gruppi aderenti a opposti estremismi».

Green pass, il film della giornata

Ore 15.30 - Trasporti regolari a Reggio Calabria

A Reggio nessun disservizio nel trasporto pubblico locale che, anche in costanza di introduzione dell’obbligatorietà del green pass. I rappresentanti Cgil e Cisl rassicurano: «Non ci saranno disservizi. Lavoratori e lavoratrici avvisati e collaborativi».


ore 13:36 - Green pass obbligatorio, manifestazione anche a Udine

Una manifestazione di protesta contro il Green pass si è svolta oggi a Udine con un corteo snodatosi per le vie del centro, al quale secondo gli organizzatori hanno partecipato oltre 2000 persone, 1.600 secondo la Questura. Diversi gli striscioni esposti dai manifestanti con su scritto «Vaccinati e non vaccinati insieme per la libertà», «Il Green pass danneggia tutti», «Siamo la variante umana». Il corteo ha sfilato in modo ordinato, senza causare disordini, ma è stato contestato da alcuni passanti e dai residenti. La manifestazione ha causato alcuni disagi al traffico.

Ore 12:59 - Obbligo del Green pass, proteste a Cagliari

Circa duemila persone al grido "libertà, libertà" e "Bassetti terrorista" hanno sfilato per le vie del centro di Cagliari per protestare contro l'obbligo di green pass nei posti di lavoro. Un corteo si è snodato da piazza del Carmine, dove un'imponente schieramento di forze dell'ordine ha presidiato l'ingresso dell'ufficio di rappresentanza del Governo e del Tar, per arrivare davanti all'assessorato regionale della Sanità e quindi sotto il palazzo della Regione per concludere una manifestazione che ha bloccato per circa un'ora le principali strade del centro cittadino. Alcuni momenti di tensione si sono vissuti in via Pola quando sui no-green pass che transitavano in corteo è piovuta una secchiata d'acqua.

Ore 12.36 - Obbligo del Green Pass, l'appello di Federfarma: «Tampone gratis a chi prenota la vaccinazione»

Federfarma ha invitato le farmacie ad offrire l'esecuzione gratuita del tampone a coloro che accettano di prenotare la somministrazione del vaccino, quale «ulteriore incoraggiamento ad immunizzarsi contro il Covid». Per «accelerare l'ampliamento della copertura vaccinale della popolazione», l'associazione ha infatti "invitato le farmacie associate che garantiscono il servizio di vaccinazione a proporre ai cittadini che chiedono un tampone antigenico rapido di sottoporsi alla vaccinazione, prenotandone contestualmente la somministrazione».

Ore 12.00 - Green pass obbligatorio: a Genova manifestanti bloccano la rampa della sopraelevata

Un gruppo di No green pass ha bloccato la rampa d'accesso della Sopraelevata, la principale arteria di Genova che porta dal ponente cittadino al centro. I manifestanti sono una cinquantina.

Ore 11:42 - Green pass obbligatorio anche per i carabinieri: senza certificato fuori dalle Caserme 

«L'Arma dei Carabinieri ha dato ordine a tutti i carabinieri alloggiati nelle Caserme di uscire dalle camerette se non sono in possesso dal Green pass da questa mezzanotte». A darne notizia è il Nuovo sindacato carabinieri, spiegando che il Comando generale «avrebbe dato la disposizione di ordinare a chi occupa le camere di lasciarle, paragonando l'alloggio a luogo di lavoro», già dalla notte scorsa. «Nessun decreto ha mai imposto una azione del genere che non ha precedenti nella storia dell'Arma», prosegue il sindacato che «interverrà in ogni luogo per difendere i propri colleghi cacciati in mezzo alla notte».

Ore 11:27 - Obbligo del Green pass, oltre 5.000 manifestanti a Trieste 

Sono diventati oltre cinquemila i partecipanti alla manifestazione ma continuano ad arrivare persone, che affollano l'ampia area davanti al Varco 4 del porto di Trieste. Spesso qualcuno intona slogan come "Libertà " oppure "No green pass" o ancora altri contro il Governo Draghi.

Ore 11.17 -  Green pass, si lavora con tranquillità alla Cittadella regionale: pochi dipendenti senza certificato

Nel primo giorno di obbligatorietà della certificazione verde, situazione sotto controllo nel palazzo in cui ha sede la Giunta della Regione Calabria: «In ultimi giorni incremento adesioni centro vaccinale interno»

Ore 11.13 - Contolli dei Green pass anche a Palazzo Chigi

Tornelli aggiornati per la lettura del Green pass, oltre che dei badge. E controlli all'ingresso anche per i ministri, che entrino in auto o a piedi. Palazzo Chigi affronta così l'avvio dell'obbligo del certificato verde nei luoghi di lavoro.

Ore 10:40 - Green pass obbligatorio, controlli all'Hitachi di Reggio Calabria

Controlli effettuati ad personam ai tornelli dello stabilimento Hitachi Rail di Reggio Calabria, importante realtà industriale calabrese. Anche qui l'obbligo del green pass sui luoghi di lavoro imposto dal Governo ha rivoluzionato le modalità di ingresso in fabbrica dei 341 lavoratori.

Ore 10.02  - Grees pass obbligatorio, manifestazione a Sigonella

La protesta contro il Green pass fa registrare una data storica per Sigonella: il primo 'sit-in' dell'aeronautica davanti ai cancelli d'ingresso della base militare italiana contro «il certificato verde pagamento». Il presidio, a cui hanno partecipato alcune decine di manifestanti, è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto negli orari previsti: dalle 7 alle 07.25. La protesta pacifica, ha spiegato Alfio Messina del Siam, riguarda «la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato».

Ore 10.09 - Green pass obbligatorio, bloccato l'accesso nord del porto di Ancona

Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri sul Green pass unitamente a un tir in transito che si è fermato, ha di fatto bloccato l'accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende e c'è anche il mezzo pesante fermo sulla carreggiata all'altezza della Crn. Per questo i vigili urbani hanno chiuso l'accesso al 'by pass' che dalla Statale porta alla zona portuale: si sono formate lunghe file di auto lungo la Flaminia e di auto e mezzi pesanti lungo la rampa by pass.

Ore 9.57 - Il Green pass non ferma il porto di Gioia Tauro: assenti in 60 ma nessun blocco

Nessun problema presso lo scalo calabrese che sta continuando la sua attività. Un gruppo di lavoratori ha programmato per la mattinata una mobilitazione per chiedere al Governo di ritirare l'obbligo del certificato verde

Ore 9.33 - Green pass obbligatorio: A Trieste protesta al porto oltre duemila manifestanti

«Il Porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l'economia di un Paese, dato che danneggiare l'attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell'indotto». Lo ha detto il presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a SkyTG24.

Ore 7.52 - Sono già circa un migliaio le persone raggruppate davanti al Varco 4 del Porto di Trieste

Luogo di ritrovo della manifestazione annunciata dal Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste. Non si tratta solo di portuali, molti riconoscibili dai giubbotti gialli, ma anche di tanti che non operano nello scalo. L'accesso fino a questo momento è stato consentito ma i camion che arrivano, magari da oltre confine, si scoraggiano per la folla e tornano indietro. Sono tante comunque le persone che stanno arrivando dalle 7.00 in poi.

Ore 7.50 - Green pass obbligatorio, presidio dei portuali a Genova

Al terminal nessun particolare problema. All'esterno della palazzina che ospita gli uffici permane il presidio dei lavoratori senza green pass mentre una cinquantina di camalli, che stamani stazionavano davanti ai cancelli, sono entrati.

Ore 7.48 - Un centinaio di persone a Rivalta, nel Torinese

tra lavoratori privi di certificazione, No Green del movimento 'La Variante Torinese' e I Si Cobas, si sono dati appuntamento questa mattina all'alba per un presidio davanti ai cancelli della Fiat Avio a Rivalta, alle porte con Torino, all'entrata del primo turno. «Sono 32 anni che lavoro qui - sostiene Francesco - e oggi non posso entrare perché non sono vaccinato. Ci stanno privando della libertà. Solo in Italia bisogna pagare per entrare al lavoro». «A casa ho tre figli - aggiunge Roberto impiegato in un'azienda alimentare del territorio - ho bisogno di lavorare, ma vaccinarsi o tamponarsi è un vero e proprio ricatto perché non si tiene conto che per molti non è solo un costo, ma un problema psicofisico».

«Non capisco perché non usano i tamponi salivari invece di rovinarci i nasi», commenta Enrico, che non ha nessuna intenzione di vaccinarsi «perché fa male e non serve a nulla». Ai cancelli della porta 10 sono affissi alcuni striscioni con scritto «No al ricatto del Green Pass nei luoghi di lavoro» e «Il lavoro è un diritto, tamponi gratis». Altri presidi sono stati annunciati alla Pirelli di Settimo Torinese, all'Iveco di Torino e alla Gallina di La Loggia

Ore 7.12 - Obbligo del Green pass, situazione tranquilla stamane al Porto di Venezia

I lavoratori dello scalo marittimo lagunare si sono tutti presentati al lavoro. «E' una giornata normale - conferma all'Ansa Mauro Piazza, presidente della Nuova compagnia dei lavoratori portuali di Venezia - da noi non ci sono scioperi né blocchi ai varchi di ingresso». Dei 180 lavoratori che operano nello scalo marittimo (120 dipendenti, 30 portuali di Chioggia e 30 esterni) tutti, con una sola eccezione, sono regolarmente in servizio.

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