Infuria il conflitto

Israele, sale il numero delle vittime: 700 morti e 2.500 feriti. Tra gli ostaggi a Gaza americani e tedeschi

L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu fa sapere che il gabinetto di sicurezza del governo ha votato la messa in stato di guerra del Paese e che si possono intraprendere «attività militari significative». Strage durante un rave party. Carri armati in marcia verso la Striscia. Almeno 413 i palestinesi uccisi, 78 i minori

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di Redazione
8 ottobre 2023
19:43
Carri armati verso la Striscia di Gaza (foto Afp-Ansa)
Carri armati verso la Striscia di Gaza (foto Afp-Ansa)

Oltre 700 israeliani, la maggior parte civili, sono stati uccisi dall'inizio dell'attacco a Gaza. Lo riportano i media locali secondo cui i feriti sono 2.500; 750 i dispersi, forse ostaggi nei Territori. Sul fronte palestinese il numero dei morti causati dai raid israeliani sulla Striscia è attualmente a 370

L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu fa sapere che il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha votato la messa in stato di guerra del Paese e che si possono intraprendere «attività militari significative». Il passaggio del Gabinetto di sicurezza è necessario in base alle leggi israeliane secondo cui non si può andare in guerra senza una decisione del governo.

Secondo il ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese, almeno 413 palestinesi sono stati uccisi, tra cui 78 minori e 41 donne. Lo riporta Sky News. Altre 2.300 persone sono rimaste ferite durante gli attacchi aerei israeliani, ha affermato il ministero.
   


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Americani sono tra le «decine» di ostaggi tenuti a Gaza. Lo ha detto il ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer alla Cnn. Il ministro si è rifiutato di stimare il numero di americani rapiti, e ha definito «selvaggio» l'attacco contro Israele, affermando che donne, bambini e anziani sono tra gli ostaggi a Gaza.

Anche diversi cittadini tedeschi, che hanno anche la nazionalità israeliana, sono tra le persone rapite da Hamas durante l'attacco a Israele, ha detto oggi il ministero degli Esteri tedesco. «Per quanto ne sappiamo, si tratta di persone che oltre a quella tedesca hanno tutte la nazionalità israeliana», ha detto il ministero, senza precisare il numero dei cittadini interessati.

Fonti locali nella Striscia sostengono che sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in ostaggio civili israeliani, sia morti sia vivi. Le fazioni sono Hamas, Jihad islamica e Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Ognuna di queste - ma soprattutto Hamas - ha in ostaggio civili o militari israeliani tenuti nei tunnel o in case sicure. Fonti israeliane hanno stimato in circa 100 i prigionieri a Gaza.

Strage durante un rave party

I razzi lanciati dai combattenti di Hamas verso Israele dalle prime ore del mattino di sabato hanno raggiunto anche l'area in cui si stava svolgendo il Nova Music Festival. Secondo quanto riferito da un portavoce della organizzazione rabbinica Zaka, preposta al recupero di cadaveri nelle aree che sono state teatro di attentati o di altre violenze, sono stati trovati 260 corpi ma «le ricerche non si sono ancora concluse». 

«È stato un massacro, non ho mai visto nulla di simile in vita mia - ha detto un medico di emergenza israeliano, Yaniv, citato dalla Bbc -. Un agguato, le squadre di terroristi li aspettavano davanti alle uscite di emergenza», racconta ancora.

Aiuti e appelli

Joe Biden ha assicurato al premier israeliano Benyamin Netanyahu che «ulteriore assistenza è in arrivo, e altri aiuti seguiranno nei prossimi giorni», comunica la Casa Bianca riferendo della conversazione fra i due leader. Il capo del Pentagono Lloyd Austin annuncia che gli Stati Uniti invieranno una portaerei nell'est del Mediterraneo

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha lanciato un appello a Israele e Hamas a «sostenere la pace» e ad astenersi dal colpire civili. «Non c'è niente di buono nell'attaccare i civili», ha detto Erdogan, aggiungendo: «Siamo pronti a fare di tutto per ridurre le tensioni. Invitiamo tutti gli attori a sostenere la pace».

Il ministro della Difesa Yoav Gallant, parlando con la radio militare al termine di una riunione di sicurezza, ha detto che occorre prepararsi all'evacuazione di comunità nel nord di Israele.

Carri armati verso la Striscia

Una lunga fila di tank israeliani diretti verso sud, al confine con Gaza, è stata ripresa in un video che sta rimbalzando in queste ore sui social, anche sui profili di diversi media. «L'inizio dell'invasione di terra è solo questione di tempo», è il commento più frequente. Non vi sono ovviamente conferme da parte dell'esercito israeliano.

Il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, in una conferenza stampa, ha detto che «le forze di Hamas rimangono nel territorio israeliano», aggiungendo che le truppe israeliane sono impegnate a trovarli per ucciderli. «Attaccheremo i terroristi ovunque si trovino e libereremo l'area», ha affermato. L'IDF ha condotto attacchi su circa 800 obiettivi a Gaza, riporta Times of Israel.

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso «solidarietà» al premier israeliano in un colloquio telefonico.

 

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