Il bilancio aggiornato è stato riferito dal ministero dell'Interno: «Ricoverato un paziente ogni cinque minuti»
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Sale a oltre 800 morti il bilancio del violento terremoto di magnitudo 6 che ha colpito una serie di città nella provincia di Kunar, vicino alla città di Jalalabad in Afghanistan: lo afferma un nuovo rapporto delle autorità. I feriti sono oltre 1.500. I funzionari del governo talebano hanno esortato le organizzazioni umanitarie a contribuire alle operazioni di soccorso nelle remote aree montuose colpite dal terremoto. Il capo della polizia della provincia di Kunar ha riferito alla Bbc che le strade per raggiungere la zona sono bloccate a causa delle frane causate dalle inondazioni e dalle scosse di assestamento del terremoto. I funzionari talebani affermano di avere risorse limitate e stanno chiedendo aiuto alle organizzazioni internazionali per fornire elicotteri per raggiungere le zone colpite.
«Ricoverato un paziente ogni cinque minuti»
L'ospedale provinciale di Asadabad, capoluogo della provincia afghana di Kunar, ha ricoverato durante tutta la notte "un paziente ogni cinque minuti" a seguito del grave terremoto che ha colpito l'est del Paese provocando almeno 622 morti e 1.500 feriti. Lo ha riferito il primario della struttura, il dottor Muladad, sottolineando che l'intero ospedale è pieno di feriti. Secondo il medico, citato dalla Bbc, 188 feriti, tra cui donne e bambini, sono stati portati nel centro sanitario nelle ultime ore, con i pazienti costretti a sdraiarsi a terra dopo che i posti letto sono finiti. Muladad ha descritto la situazione come una "crisi" che non si sarebbe mai aspettato e ha dichiarato l'emergenza in ospedale. Secondo Muladad, finora quattro cadaveri sono stati trasportati nella struttura mentre decine di corpi sono stati trasportati in altre cliniche locali. Nel frattempo, quasi 250 feriti sono stati trasportati all'ospedale principale nella vicina provincia di Nangahar.
Un terremoto di magnitudo 6.0
Un terremoto di magnitudo 6.0 sulla scala Richter ha colpito domenica notte l'Afghanistan orientale, al confine con il Pakistan, secondo quanto riferito dalle autorità locali. L'epicentro del sisma, verificatosi alle 23:47 ora locale (le 21:17 in Italia) a una profondità di 8 chilometri, si trovava a 42 chilometri da Jalalabad, secondo lo Us Geological Survey. I giornalisti dell'agenzia France Presse hanno avvertito le scosse a Kabul per diversi secondi, così come a Islamabad, in Pakistan, a 370 chilometri di distanza in linea d'aria.
I terremoti precedenti
L'Afghanistan è soggetto a terremoti mortali, in particolare nella catena montuosa dell'Hindu Kush, dove si incontrano le placche tettoniche indiana ed euroasiatica. Un terremoto di magnitudo 6.3 ha colpito l'Afghanistan il 7 ottobre 2023, seguito da forti scosse di assestamento: il governo talebano ha stimato che almeno 4.000 persone siano morte, mentre le Nazioni Unite hanno stimato un bilancio delle vittime molto più basso, circa 1.500. È stato il disastro naturale più mortale che abbia colpito l'Afghanistan nella storia recente. Nel giugno 2022, un terremoto di magnitudo 5.9 ha colpito la povera provincia di confine orientale di Paktika, uccidendo più di 1.000 persone e lasciando decine di migliaia di senzatetto. Nel 2015, più di 380 persone sono state uccise in Pakistan e Afghanistan quando un potente terremoto di magnitudo 7.5 ha devastato i due paesi, con la maggior parte delle vittime in Pakistan. In quel disastro, 12 giovani ragazze afghane sono rimaste uccise in una calca mentre cercavano di fuggire dal loro edificio scolastico in preda alle scosse.