C'è anche la destinazione calabrese tra gli otto beni del Fai che hanno ottenuto il riconoscimento che li colloca tra il 10% dei siti più apprezzati, sulla base delle opinioni espresse dai visitatori. Premiata la qualità dell’esperienza di visita e il valore del lavoro quotidiano della Fondazione
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C'è anche la riserva Fai “I Giganti della Sila” fra gli otto beni del Fondo per l’ambiente italiano che hanno ottenuto il Travelers’ Choice Awards 2025 di Tripadvisor, il riconoscimento che li colloca tra il 10% delle destinazioni più apprezzate al mondo, sulla base delle opinioni espresse dai visitatori.
Da nord a sud, i luoghi premiati sono: il Castello di Avio (Sabbionara d’Avio, TN), Villa del Balbianello (Tremezzina, CO), Villa e Collezione Panza (Varese), Villa Necchi Campiglio (Milano), Villa Gregoriana (Tivoli, Roma), Casa Noha (Matera), I Giganti della Sila e Casino Mollo (Spezzano della Sila, CS) e il Giardino della Kolymbethra (Valle dei Templi di Agrigento).
Il Travelers’ Choice Award si basa esclusivamente sulle recensioni e le valutazioni lasciate dagli utenti di Tripadvisor nell’arco degli ultimi 12 mesi: un riconoscimento espresso quindi “dal basso”, che lo rende ancora più significativo e perfettamente in linea con la visione del Fai che da sempre considera centrale per la propria missione l’ascolto delle aspettative dei cittadini – primi beneficiari del suo lavoro – e ne promuove la partecipazione attiva, come dimostra in modo emblematico il censimento I Luoghi del Cuore.
Nel 2024, i beni aperti al pubblico hanno accolto 1.127.530 visitatori, un dato in costante crescita, che testimonia l’interesse sempre più vivo nei confronti del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e della proposta del Fondo per l’ambiente italiano. Ma i numeri non sono l’unico obiettivo, l’aspetto qualitativo è altrettanto importante. Per questo la Fondazione da anni investe nell’ascolto dei propri visitatori: nel 2024, oltre 50.000 persone (di cui 17.000 straniere) sono state coinvolte nella compilazione di questionario di valutazione dopo la visita. Il livello di soddisfazione è risultato molto elevato, con un punteggio medio di 4,7 su 5. Particolarmente apprezzata l’accoglienza del personale (4,8) e l’acquisto online dei biglietti (4,7), a conferma dell’impegno costante del Fai per garantire la qualità del servizio in ogni fase dell’esperienza.
Nei beni vengono adottate diverse misure per gestire gli impatti – positivi e negativi – legati alla relazione con il pubblico, a cominciare da un attento servizio di customer care che accompagna e supporta i visitatori. Strumenti fondamentali in questo processo, oltre ai questionari, sono il monitoraggio costante delle recensioni online e il dialogo quotidiano con il personale, che permettono di raccogliere indicazioni preziose per migliorare l’offerta. I dati raccolti vengono infatti integrati nei processi decisionali, favorendo lo sviluppo di attività mirate per pubblici diversi e con esigenze specifiche, affiancate da una comunicazione continua, inclusiva e sempre più personalizzata.
Di Luccio: «Questo premio restituisce voce e dignità a luoghi straordinari»
«Questo riconoscimento ci onora – afferma Marco Di Luccio, direttore dei beni – perché premia non solo la qualità dell’esperienza di visita, ma anche il senso più profondo del nostro lavoro: restituire voce e dignità a luoghi straordinari, trasformandoli in spazi vivi, capaci di coinvolgere, emozionare e trasmettere conoscenza. Gestire e valorizzare un bene per il Fai non significa semplicemente aprirlo al pubblico in condizioni impeccabili, ma interpretarne l’anima e raccontarla attraverso iniziative culturali, educative e partecipative, capaci di suscitare consapevolezza, senso di appartenenza e quindi di educare al rispetto e alla cura. In questo senso i nostri Beni contribuiscono a generare un impatto sociale concreto rafforzando il legame con le comunità, favorendo inclusione e accessibilità, sensibilizzando al valore del bene comune. Visitare un bene del Fai non è solo un’esperienza estetica o turistica – conclude Di Luccio – ma un gesto consapevole di sostegno alla nostra missione: contribuire, insieme, alla tutela e alla trasmissione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano».