Riscoprire i tesori della Calabria con le Giornate Fai d'Autunno: ecco quali luoghi visitare
Riscoprire i tesori della Calabria con le Giornate Fai d'Autunno: ecco quali luoghi visitare
Riscoprire i tesori della Calabria con le Giornate Fai d'Autunno: ecco quali luoghi visitare
Riscoprire i tesori della Calabria con le Giornate Fai d'Autunno: ecco quali luoghi visitare
Riscoprire i tesori della Calabria con le Giornate Fai d'Autunno: ecco quali luoghi visitare
Riscoprire i tesori della Calabria con le Giornate Fai d'Autunno: ecco quali luoghi visitare
Riscoprire i tesori della Calabria con le Giornate Fai d'Autunno: ecco quali luoghi visitare
Riscoprire i tesori della Calabria con le Giornate Fai d'Autunno: ecco quali luoghi visitare
In Calabria, per il weekend dell’11 e 12 ottobre 2025, le Giornate FAI d’Autunno offrono l’occasione unica di accedere ad angoli del territorio solitamente chiusi o poco conosciuti. In questa edizione, sette località - Badolato Marina, Galatro, Oppido Mamertina, Scigliano, Spezzano della Sila, Verzino e Vibo Marina - aprono le loro porte per raccontare storie di architettura, fede, natura e memoria. Dai borghi medievali alle dimore patrizie, dai boschi secolari fino alle grotte rupestri, ciascun itinerario guida il visitatore in un racconto territoriale fatto di suggestioni e riscoperta. L’iniziativa si inserisce nell’edizione nazionale che prevede oltre 700 luoghi aperti in 350 città italiane, con visite a contributo libero a sostegno della missione del FAI.
Badolato Marina: ville, conventi e giardini tra ulivi e agrumi
A Badolato Marina, in provincia di Catanzaro, si apre un itinerario che fonde natura, arte e architettura in una scenografia mediterranea. Il percorso attraversa uliveti, vigne e giardini d’agrumi, toccando le residenze storiche di Villa Paparo - con i suoi interni d’epoca - e il Castello Gallelli, sede di una preziosa collezione di armature all’interno della tenuta di Pietranera. Il cammino prosegue al Convento francescano seicentesco di Santa Maria degli Angeli, dove l’aura spirituale domina ancora gli spazi. Completa l’esperienza l’Orto d’arte contemporanea “Respiraterra” (in copertina), un intervento creativo che dialoga con il paesaggio, e Villa Collina, dimora elegante immersa nel verde. Questa apertura consente di cogliere l’anima di un territorio che custodisce memorie aristocratiche e paesaggi agricoli autentici.
Galatro: tra vicoli, terme antiche e spiritualità
Nel cuore dell'antico borgo di Galatro, in provincia di Reggio Calabria, i visitatori potranno passeggiare tra vicoli carichi di storia, tra ruderi del Convento di Sant’Elia e chiese come quella di San Nicola (in copertina), del Carmine e della Maria Santissima della Montagna. Un fascino particolare sarà riservato alle antiche terme di Galatro, note fin dall’antichità per le loro acque sulfuree dalle presunte proprietà benessere: un’occasione davvero rara per accedere a un patrimonio termale poco valorizzato.
Oppido Mamertina e Oppido Vecchia: memoria, arte e archeologia
A Oppido Mamertina, sempre in provincia di Reggio, l’itinerario si sdoppia tra la nuova città e l’antica Oppido Vecchia. Inedita sarà la visita al sito medievale abbandonato: resti di porte urbiche, tracciati murari e testimonianze dell’impianto urbano antico emergono nel paesaggio, immersi in un contesto ambientale di alto valore. Nella parte moderna, la Cattedrale e il Museo Diocesano (in copertina) espongono opere di pregio, tra cui il San Sebastiano di Benedetto da Maiano, un capolavoro rinascimentale. È prevista anche l’apertura del Museo della Civiltà Contadina, ancora non normalmente fruibile al pubblico. L’itinerario enfatizza la forza della memoria e il dialogo tra le epoche.
Scigliano e le frazioni Diano-Calvisi: chiese, santi e il ponte di Annibale
Ora spostiamoci in provincia di Cosenza, a Scigliano - dove le frazioni Diano e Calvisi celano un piccolo tesoro spirituale e artistico. L’itinerario comprende la chiesa di Santa Maria delle Grazie (Monastero delle Clarisse) con dipinti e sculture lignee, la chiesa matrice di San Giuseppe con paramenti sacri, e la chiesa di San Nicola. Si raggiunge il Santuario della Vergine di Monserrato, meta di devozione locale, e infine il ponte romano detto di Annibale sul fiume Savuto (in copertina), un’opera architettonica antica resa visibile in modo straordinario per l’occasione. Il percorso restituisce il volto rurale e religioso di un’Italia meno nota.
Spezzano della Sila: i Giganti della Sila e il Casino Mollo
All’interno del Parco Nazionale della Sila, Spezzano ospita la Riserva Naturale “I Giganti della Sila” (in copertina): un bosco secolare che sopravvive intatto dal Seicento, con alberi monumentali e una atmosfera primordiale. Accanto sorge il Casino Mollo, bene storico donato al FAI nel 2016, oggi al centro di un progetto di restauro e valorizzazione. Il sito fa parte dell’itinerario europeo delle Giornate FAI d’Autunno grazie al sostegno dei fondi PNRR destinati alla tutela dell’architettura e del paesaggio rurale. In questa dimensione naturalistica, la visita assume valore ambientale e culturale insieme.
Verzino: le grotte rupestri e il borgo sospeso
A Verzino, in provincia di Crotone, si apre l’accesso a un insediamento rupestre tardo medievale (in copertina), con grotte scavate nella roccia e utilizzate nei secoli come rifugi, luoghi di culto o abitazioni. Alcune cavità mostrano tracce di affreschi e incisioni, testimonianza tangibile di un passato vivente. Dalla panoramica sulla valle del fiume Vitravo, con le cascate e le "vulle" (vasche naturali), al centro storico con il palazzo ducale e la chiesa di Santa Maria Assunta, fino al Museo degli antichi mestieri e della civiltà contadina, l’esperienza si snoda tra natura e comunità, tra memoria rupestre e cultura locale.
Vibo Marina: la Capitaneria di Porto e il mare "segreto"
A Vibo Marina, in provincia di Vibo, per l’occasione è straordinariamente aperta la Capitaneria di Porto, un luogo strategico e operativo normalmente inaccessibile. I visitatori potranno accedere all’area comandi, percorrere il molo e scoprire una motovedetta esposta, entrando nel mondo delle attività della Guardia Costiera. È un modo per coniugare la dimensione storica e militare con il contesto marino, restituendo al pubblico una prospettiva rara sul rapporto tra mare e istituzioni.
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