Un festival resistente come la fibra di canapa. Torna a Rende il prossimo venerdì 13 giugno Calabria in Fiore, evento antiproibizionista del Filorosso organizzato in collaborazione con Entropia Aps e Arci. La quinta edizione è concentrata in un’unica giornata, si svolgerà interamente presso l’Anfiteatro del Polifunzionale Unical e prevede come sempre una combinazione di linguaggi culturali ed artistici, utili a stimolare la riflessione sui diritti e le libertà individuali e collettive in Italia, in particolare alla luce delle recenti restrizioni in materia (decreto anti-rave, decreto Caivano, codice della strada e decreto sicurezza).

Si comincia alle 18:30 con la presentazione di ”Una pianta ci salverà. Storia virtuosa della Canapa” (Bibliotheka Edizioni, 2025) di Matteo Mantero, attivista ed ex senatore. Il libro racconta il millenario connubio tra uomo e canapa. La pianta, infatti, è stata parte dei nostri riti religiosi, ci ha curato, alimentato, coperto. Una simbiosi durata finché pochi industriali americani, capeggiati dal magnate della comunicazione William Randolph Hearst, hanno ordito una delle più grandi campagne di disinformazione mai attuate.

L’autore, presente all’incontro, è portavoce del “Manifesto per la cannabis legale”, nel 2019 deposita la proposta di legge ideata da un collettivo di 350 associazioni e sostenuta da oltre 110 mila firme a favore della coltivazione, lavorazione e vendita della cannabis e dei suoi derivati. Dialogherà con lui Mattia Cusani, presidente dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia (Csi), professionista esperto nel settore delle colture rinnovabili.

Dai libri al cinema. Alle 20:30 spazio ad un’altra storia resistente, quella degli Assalti Frontali, con una proiezione in anteprima, con la presenza del protagonista. “Una vita all’assalto. I pionieri del rap italiano” di Paolo Fazzini e Francesco Principini (ITA 2024, min 109 – distribuito da Mompracem). Il film racconta e celebra una delle prime posse italiane, incentrandosi sulla figura del Militant A, ovvero Luca Mascini, leader del gruppo.

Nati nel 1990, gli Assalti Frontali pubblicano il primo brano rap mai cantato in italiano, “Batti il tuo tempo”, diventato l'inno di un movimento generazionale che vedeva nella cultura underground uno spirito di rivolta da portare nelle piazze. Nel 1992, esce il primo album rap italiano “Terra di nessuno”, a cui seguono altri dieci album. Dopo più di 30 anni, Luca si racconta in questo film come non aveva mai fatto prima. Emerge una parabola umana e artistica che affonda le radici nella storia d'Italia, nel mondo dell'autonomia e dei movimenti, fedele ai propri ideali, ai sogni, all'inarrestabile voglia di fare musica e di cambiare il mondo.

Dal cinema alla musica. A partire dalle 22:30 sul palco dell’Anfiteatro si alterneranno diversi artisti, per una serata all’insegna del rap e dell’hip hop old school. Opening act a cura di Ed Crain e Blue Magic, e poi a seguire il mitico Militant A accompagnato dal giovane Tempesta. Conclude il live Inoki Ness, alias Fabiano Ballarin, rapper che vive e lavora a Bologna e che da più di vent’anni fa rime, sta sui palchi e produce dischi principalmente dalla strada. Entra in contatto con la cultura hip hop avvicinandosi prima al writing e poi al rap. Inoki è un maestro del freestyle, di quella forma straordinaria di improvvisazione poetica che è uno degli elementi di forza dell’hip-hop.

Calabria in Fiore si chiude con la consueta festa del venerdì, che dalla mezzanotte in poi farà ballare il popolo universitario fino all’alba sulle note dell’Unicalternative Party. Per l’intera durata dell’evento che, lo ricordiamo è ad ingresso gratuito, rimarrà in funzione un’area food & drink. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per una giornata davvero originale.