Fase 2, ultimatum scaduto: il Governo impugna l'ordinanza della Calabria

Gli atti sono stati trasmessi come da prassi all'Avvocatura generale dello Stato. Il provvedimento della Regione riguardava la riapertura di bar e ristoranti all'aperto

di Redazione
3 maggio 2020
13:02

Ultimatum scaduto. Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ha impugnato, secondo quanto riportato dall'Ansa, l'ordinanza della Regione Calabria del 29 aprile che prevede l'apertura di bar e ristoranti all'aperto. Gli atti sono stati trasmessi come da prassi, sempre a quanto si apprende, all'Avvocatura generale dello Stato.

All'indomani dell'emazione dell'ordinanza della presidente Jole Santelli il ministro aveva diffidato la Regione chiedendone l'immediato ritiro. Ma la governatrice aveva comunque deciso di andare avanti. Oggi dinque la notizia dell'impugnazione.

Il ministro aveva pure posto l'accento sui pochi tamponi effettuati in Calabria a fronte degli 84mila trasmessi dal Governo. Era seguita quindi la nota dell'ufficio stampa regionale che precisava che nonostante le difficoltà a reperire attrezzature e reagenti «sono stati effettuati 35975 tamponi, in media un test ogni 55 abitanti. Tale risultato è tra i più alti tra le regioni del Centro-Sud».

 


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