«L’affermazione del candidato alla presidenza alla Regione, Pasquale Tridico, secondo cui la Calabria è fanalino di coda nella spesa dei fondi Fesr Fse+ è assolutamente falsa e ovviamente non suffragata da alcun dato reale». Così Marcello Minenna, assessore al Bilancio della Regione Calabria, commenta le dichiarazioni rilasciate ieri in una nota dal candidato del centrosinistra.

«Non solo la Calabria non è fanalino di coda, non solo in questi ultimi quattro anni – afferma Minenna – è riuscita a spendere anche gli oltre 2 miliardi di euro lasciati a marcire nei cassetti della Regione dai precedenti governi di sinistra, ma è perfettamente in linea rispetto al target di spesa comunitario fissato al 31/12/25. I dati ’ufficiali‘, fonte Sfc, cioè il sistema informatico ufficiale della Commissione, mostrano queste informazioni: il programma 2014-2020, chiuso come da regolamento il 31/07/2025, ha un overbooking di spesa di fondi comunitari pari a 286 milioni di euro».

«I fondi comunitari – prosegue – si spendono in base ai target, e non in base alle chiacchiere, e per il target di spesa comunitario al 31/12/25 alla Calabria mancano solo 62 milioni, a fronte dei quali ci sono 150 milioni di previsioni di spesa per fine anno. Naturalmente parliamo di tutti dati ufficiali. D’altronde, anche durante la III seduta del Comitato di sorveglianza per l'attuazione del Programma regionale Fesr Fse+ 2021-2027, è stato evidenziato il buon stato di salute del Pr Calabria».

«Comprendiamo la foga del candidato a presidente Tridico di voler a tutti costi denigrare il proprio avversario, gettando fango su tante cose buone fatte alla guida dell’amministrazione regionale, ma è veramente grave affermare che il presidente Occhiuto fino a ieri non sapeva neanche che cosa fossero i fondi europei. Tridico – conclude Minenna – mente sapendo di mentire perché da quando si è insediato alla presidenza della Regione il presidente Occhiuto neanche un euro di fondi comunitari è stato perso, cosa che - Tridico sa bene - avveniva perentoriamente con le amministrazioni guidate dai suoi colleghi del centrosinistra. Non lo diciamo noi ma è storia».