Ci sono silenzi e silenzi. C’è il silenzio che è oro e quello che fa rumore. Intorno alla complessa vicenda giudiziaria che sta travolgendo la Cittadella regionale non è che in molti, nel centrodestra, si siano sgolati in difesa del presidente Roberto Occhiuto il ché ha alimentato la suggestione del fuoco amico che ha dato il là alle indagini.

Ma fra i tanti silenzi uno fa più rumore degli altri. È quello del deputato Francesco “Ciccio” Cannizzaro. 43 anni da sette in Parlamento, carriera fulminea nella Forza Italia post Cavaliere grazie all’ottimo rapporto con Antonio Tajani. Nel dicembre del 2023 viene nominato coordinatore regionale del partito, nel febbraio del 2025 entra nella segreteria nazionale forzista con la delega proprio al Meridione. In tanti dicono che Forza Italia in Calabria si reggeva proprio sull’asse che correva da Cosenza a Reggio Calabria; nella città dei bruzi c’erano i fratelli Occhiuto, in riva allo Stretto c’era lui partito dal consiglio comunale di Santo Stefano in Aspromonte e arrivato alla cima politica degli Azzurri.

Da qualche settimana Cannizzaro viaggia sott’acqua. Si interessa poco delle vicende calabresi, nonostante il suo ruolo di coordinatore regionale. Tanto per fare un esempio nella pioggia di elogi e commenti al risultato del sondaggio del Sole 24 Ore sul gradimento di Occhiuto come Governatore, Cannizzaro non è pervenuto. Così come non ha speso una sola parola, anche di circostanza, sulle indagini che stanno riguardando la Regione.

I rumors sono sempre più insistenti e danno Cannizzaro più che sott’acqua in riva al fiume in attesa. In caso di caduta di Roberto Occhiuto ha già pronto il suo asso nella manica. È la cugina, Giusy Princi, eletta da poco europarlamentare e già vicepresidente con Occhiuto quando andava d'amore e d’accordo con Cannizzaro.

Dopo tanti presidenti espressi da Cosenza Cannizzaro si è convinto che ora tocchi a Reggio Calabria e magari con una figura femminile. Così sogna una doppietta: conquistare il comune di Reggio Calabria e anche la Regione. Con queste due vittorie e il rapporto con Tajani il suo astro politico non può che esplodere. Solo maldicenze?