Il presidente della Regione dopo l’iniziativa a Palazzo Grazioli: «Serve una classe dirigente un po' più ambiziosa nei partiti per attrarre liberali e riformisti. Dobbiamo trovare il coraggio di continuare il lavoro di Berlusconi»
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Roberto Occhiuto
«Mi chiedo se non sia il momento di avere una classe dirigente un po' più ambiziosa nei partiti del centrodestra e che abbia il coraggio di rinunciare a qualche voto, quello delle corporazioni, per recuperare molti più voti fra quanti invece patiscono le incrostazioni che le corporazioni generano». Così il presidente della Calabria, e vicesegretario di Forza Italia, Roberto Occhiuto che in un'intervista al Foglio parla della sua «ambizione a stimolare una discussione che renda ancora più forte il centrodestra e porti a votare tanti che non votano più perché non riconoscono un'offerta politica liberale, riformista».
Occhiuto parla di diversi temi, delle unioni omosessuali «per cui - dice - non ho alcun tipo di pregiudizio o preclusione» a una nuova legge più liberale sulla cittadinanza, affascinato dal successo di Mamdani a New York, che definisce «un musulmano che trionfa nella città delle due torri».
Tutto questo con l'obiettivo per Forza Italia, specifica Occhiuto, «di arrivare al 20 per cento». Pur riconoscendo che «Meloni è bravissima», aggiunge, e che ha «una credibilità e un’autorevolezza a livello internazionale che forse non si aspettavano nemmeno dentro Fratelli d’Italia», Occhiuto si interroga sul futuro della coalizione: «Può bastare solo lei? Quando c’era Berlusconi dall’altra parte c’erano Prodi, poi Renzi, Enrico Letta, Gentiloni. Ora dall’altra parte abbiamo Elly Schlein e Francesca Albanese».
Il tutto nel solco di un’eredità politica da rilanciare: «Dobbiamo trovare il coraggio di continuare il lavoro di Berlusconi, innovandolo e con l’ambizione che lui ci stimolava ad avere. Se non ora, quando?».
Uno dei temi centrali, evidenzia infine, «sono le barriere allo sviluppo per molte imprese in Italia». Per questo, «anche sul nucleare bisogna avere il coraggio di andare avanti con determinazione» così come «non avere un approccio ideologico sulle rinnovabili».


