Il deputato di Forza Italia all’evento ospitato nel Borgo di Fiuzzi non ha risparmiato critiche al centrosinistra, «ridotto a una confusa accozzaglia di sigle»
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«La Calabria sta vivendo una fase storica di riscatto politico e sociale, e i giovani saranno il perno su cui costruire il futuro della nostra terra». Con queste parole Andrea Gentile, deputato di Forza Italia, ha concluso i lavori della quinta edizione della Magna Graecia Summer School, svoltasi dal 26 al 28 agosto nel suggestivo scenario del borgo di Fiuzzi a Praia a Mare.
L’evento, promosso dal coordinamento regionale Calabria dei Giovani di Forza Italia, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del centrodestra calabrese, tra cui l’assessore regionale Gianluca Gallo.
Nel suo intervento conclusivo, Gentile ha posto con forza l’accento sul ruolo centrale delle nuove generazioni nella costruzione di una classe dirigente capace, responsabile e ancorata ai valori del merito e della concretezza. «Non possiamo più permetterci – ha detto – un’idea di Calabria che si regge sull’assistenzialismo: serve lavoro, sviluppo, occupazione e grandi opere. Solo così possiamo invertire la rotta dello spopolamento e offrire reali opportunità ai nostri giovani».
Il parlamentare ha inoltre rivendicato i risultati ottenuti dal governo regionale uscente guidato da Roberto Occhiuto, definito «un presidente autorevole che ha reso la nostra regione, finalmente, governabile» avviando «una serie di opere di rilevante interesse strategico per la nostra regione e il Mezzogiorno tutto». Al tempo stesso, non ha risparmiato critiche al centrosinistra, «ridotto a una confusa accozzaglia di sigle, ancorata a politiche vacue e di dubbia realizzazione che non hanno risolto le problematiche relative alla povertà ed alle fasce sociali più deboli».
Gentile ha infine rilanciato la visione di un centrodestra “liberale e riformista”, pronto a riconquistare la fiducia dei calabresi puntando sulla concretezza delle azioni già intraprese e su una visione chiara del futuro. «La Calabria – ha concluso – deve proiettarsi oltre, e lo può fare solo grazie all’energia e alla preparazione dei suoi giovani, protagonisti della prossima stagione di governo».