La visita

Salvini a Reggio garantisce su alta velocità e 106. Il Ponte? «Occasione storica come l’autostrada del Sole nel dopoguerra»

VIDEO | Il ministro nella sede cittadina della Lega ha tenuto a battesimo i nuovi ingressi: tra gli altri quello del consigliere regionale Giuseppe Mattiani. Poi un discorso a tutto campo sulle infrastrutture: «Io ascolterò tutti ma se alla Calabria serve qualcosa tirerò dritto»

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di Gabriella Lax
20 novembre 2023
18:40

Infrastrutture e nuovi ingressi nella Lega. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini è approdato a Reggio Calabria dove, nella sede del partito di via Muratori, ha aperto l’incontro con cui ha tenuto a battesimo l’arrivo nel Carroccio del consigliere regionale Giuseppe Mattiani e dei consiglieri comunali Armando Neri e Mario Cardia.

«Penso alla progettazione dell’alta velocità finalmente fino a Reggio Calabria, ai miliardi per la statale 106, tra poco incontrerò 50 sindaci per coordinare i lavori, penso ai lavori sulla A2; agli aeroporti di Reggio e di Lamezia, al porto di Gioia che difenderò dalle nuove tasse europee e al ponte che porterà lavoro, business, turismo in Calabria e in Sicilia». 


Il porto di Gioia e l’Europa

«Sarò a Bruxelles personalmente il 4 dicembre, come ministro dei Trasporti, per chiedere lo stop e il rinvio di una tassa che rischia di danneggiare i porti europei e di avvantaggiare i porti africani - ha detto il ministro -. Sono alcune follie dell’Europa, non ambientaliste ma che non aiutano e danneggiano l’economia e i porti italiani. Abbiamo già raccolto le adesioni di numerosi Paesi. Non è solo una battaglia italiana ma che si sta allargando».

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Aeroporto di Reggio

«L‘aeroporto di Reggio deve crescere non a discapito di quello di Lamezia, devono crescere entrambi, così come i porti, possono crescere tutti. Spero che siano di meno i no: c’è chi non vuole il ponte, chi non vuole l’alta velocità. Io ascolterò tutti ma se alla Calabria serve qualcosa io tirerò dritto perché ad ascoltare quelli del non si va da nessuna parte».

Ponte sullo Stretto

Tra qualche giorno ancora una mobilitazione dei No ponte, per Salvini «in democrazia è giusto che ognuno manifesti, da genitore e da ministro mi sembra strano che, in due terre straordinarie che chiedono lavoro, ci siano persone che dicono di no a una infrastruttura che darà decine di migliaia di posti di lavoro in Calabria e in Sicilia. Oltretutto si risparmia inquinamento, tempo, una struttura che si ripagherà nell’arco di pochi anni, visto ciò che costa ai siciliani e ai calabresi nona vere la continuità territoriale. Spendere 30 miliardi in Calabria e altrettanti in Sicilia senza fare il ponte sarebbe un non senso. È un’occasione storica come lo è stata l’autostrada del sole nel dopoguerra. Io rispetto chi dice di no al ponte: dice di no alla velocità, alla modernità, al lavoro. Il mio obiettivo è aprire i cantieri nel 2024».

Il caso di Giulia Cecchettin

«L’ergastolo per gli assassini deve essere una pena vera, non sulla carta. C’è gente uccide con decine di coltellate o colpi di pistola e dopo una decina d’anni è fuori. Penso anche all’ultimo episodio, siamo in un paese dove la colpevolezza la decidono i giudici e non i ministri davanti alle telecamere. Se la colpevolezza sarà dimostrata chi toglie la vita a una persona deve scontare l’ergastolo».

Neri e Cardia

Prime dichiarazioni anche dei neo consiglieri comunali che stamattina hanno lasciato la civica assise, subito dopo l’inizio, per andare a incontrare Salvini e avere la benedizione per il loro ingresso nella Lega.

«Il nostro ministro qui a Reggio oggi testimonia l’attenzione del partito della Lega per la nostra città – apre Armando Neri – e ha parlato i temi fondamentali che riguardano lo sviluppo e la crescita del nostro territorio. La Lega, a differenza di tutti gli altri partiti, ci sta mettendo la faccia. Caro ministro – ha aggiunto – noi siamo nel sud, credo che la Lega sta traducendo in fatti concreti dopo anni di chiacchiere questa narrazione e la tua presenza qui lo dimostra», spiega nel ringraziare gli esponenti del partito.

E poi aggiunge: «Il nostro è un percorso che inizia oggi: Reggio ha bisogno di avere una visione chiara, una prospettiva di crescita che proietti questa città nei più grandi panorami europei ed internazionali. Il ponte è strada per fare tutto questo. Accanto al ponte ci sono le strutture di collegamento, centrali in un progetto politico e ammnistrativo della nostra area metropolitana che è eterogenea ma sogna un futuro molto più roseo di quello che sta vivendo, Siamo convinti e contenti di dare il nostro contributo a Matteo Salvini, alle Lega che sta mostrando di avere a cuore gli investimenti la nostra terra. Viva la Lega, viva Reggio»

«Al ministro Salvini mi lega anche la passione per la stessa fede calcistica – aggiunge Cardia – un tema importante è lo stato di abbandono in cui versa la nostra città, Reggio si trova in una fase di stallo e l’obiettivo che ci dobbiamo porre è quello di fare squadra per raggiungere gli obiettivi che ci aspettano da qui ai prossimi anni. Veniamo da 9 anni di governo, oggi c’è stato un consiglio comunale dove col rientro di Falcomatà si aspettava l’avvio di una nuova fase, in realtà non c'è stato nulla. E questa situazione di stallo non è più tollerabile per i cittadini. La mia scelta personale nasce dall’aver lasciato un anno fa i banchi della maggioranza. Vengo da un percorso civico, ci sono temi importanti da affrontare come il ponte sullo Stretto, lavoriamo insieme per realizzarli».

 

Giornalista
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