Sanità Calabria

Rete ospedaliera, Occhiuto completa la marcia indietro: cancellate quasi tutte le modifiche, aumentano posti letto e grandi reparti

La triade commissariale guidata dal governatore riapprova il documento dopo le polemiche infuocate delle ultime settimane. La programmazione non fissa il numero delle strutture semplici, rimandando alla definizione degli atti aziendali

 

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di Redazione Attualità
27 marzo 2024
16:01
Nel riquadro, il governatore Occhiuto
Nel riquadro, il governatore Occhiuto

«Correzioni necessarie». È con questa espressione che la triade commissariale si tira fuori dall'empasse determinata dall'approvazione del piano della rete ospedaliera. Licenziata il 14 di marzo, verbalmente ritirata 4 giorni dopo e riapprovata oggi con un commento in appendice: «al fine di renderlo maggiormente coerente con i bisogni assistenziali della popolazione regionale ed i principi di efficienza ed efficacia nell'erogazione delle prestazioni».

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Nei fatti si interviene a ripristinare lì dove si era tagliato, ovvero le unità operative complesse che nel precedente documento risultavano essere 298, portate invece oggi a 306. Aumentano di una unità anche i punti di erogazione privati (da 78 a 79) e anche la dotazione di posti letto nel passaggio dalla precedente alla nuova programmazione: 6.692 in quella del 14 marzo, 6.700 oggi con gli 8 posti letto da destinare alla disciplina di unità spinale


Complessivamente 5.538 per le acuzie, comprensivi anche dei 134 posti letto di terapia intensiva covid e 1.162 per la cura delle post acuzie. Sparisce poi dalla nuova programmazione ogni riferimento alla quantificazione delle strutture semplici: in precedenza fissate a 227, oggi la determinazione viene invece rinviata alla definizione dei singoli atti aziendali. «Fermo restando il rispetto degli standard stabiliti a livello nazionale in merito al rapporto tra strutture complesse e strutture semplici e tra le strutture semplici e le strutture semplici dipartimentali, la quantificazione dei queste e la loro allocazione all'interno dei punti della rete ospedaliera sarà definita all'interno dei singoli atti aziendali in attuazione delle linee guida nazionali».

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Per il resto il documento resta tale e quale al precedente, salvo l'eliminazione di ogni riferimento alle procedure di accorpamento delle unità operative delle ex aziende Pugliese Ciaccio e Mater Domini, oggi confluite nell'azienda unica Renato Dulbecco. Anche questo nuovo documento dovrà essere sottoposto al parere del tavolo di verifica interministeriale. 

 

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