L’Azienda sanitaria di Cosenza chiarisce le proprie intenzioni dopo la protesta pacifica andata in scena davanti all’ospedale per il trasferimento di un medico e un’infermiera: «Movimenti temporanei»
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L’Asp di Cosenza interviene con una nota ufficiale per chiarire definitivamente la situazione dell’Emodinamica e della Cardiologia dell’Ospedale “Ferrari” di Castrovillari, «oggetto negli ultimi giorni – si legge – di ricostruzioni prive di riscontro».
L’Azienda precisa che «non esiste alcuna ipotesi di chiusura o riduzione del servizio, che rimane un presidio strategico del sistema sanitario provinciale, come già stabilito nell’atto aziendale più recente. La direzione ribadisce che la struttura di Castrovillari rappresenta un punto di riferimento clinico consolidato, sostenuto da una dotazione stabile di professionisti e da una programmazione che punta al potenziamento dell’attività. Le interpretazioni circolate in queste ore vengono considerate prive di elementi concreti e alimentate da dinamiche che nulla hanno a che vedere con la gestione responsabile dei servizi sanitari».
«La vicenda del trasferimento di un cardiologo e di un’infermiera – prosegue la nota – è stata utilizzata per far credere a un arretramento del reparto. In realtà, come chiarisce l’Asp, si tratta di movimenti temporanei, programmati per esigenze di servizio e mai legati all’Emodinamica. Il cardiologo interessato dallo spostamento non svolge attività di emodinamista e la sua assenza è stata immediatamente compensata dall’arrivo di un medico esperto in emergenza. Questo inserimento è stato necessario per garantire la continuità del servizio in sostituzione di due dirigenti cubani in ferie».
«Allo stesso modo, il trasferimento temporaneo di un’infermiera specializzata in elettrofisiologia – si legge ancora – non comporta alcun impatto sull’attività quotidiana. Il reparto di Castrovillari dispone infatti di un organico più che adeguato, composto da cinque infermieri dedicati e da un tecnico perfusionista, tutti in servizio a tempo pieno. La professionista è stata inviata al servizio di elettrostimolazione di Rossano con l’obiettivo di condividere competenze e buone pratiche maturate nel corso degli anni. Si tratta di un percorso di cooperazione interna, utile al rafforzamento complessivo della rete cardiologica provinciale».
La Direzione ricorda inoltre che «la programmazione aziendale punta a un ampliamento dell’attività. L’obiettivo, già definito nella pianificazione in essere, è l’estensione dell’orario dell’Emodinamica da sei ad almeno dodici ore giornaliere, passando dall’attuale operativo 8.00–14.00 a un servizio mattina-pomeriggio. Per raggiungere tale traguardo, l’Azienda sta lavorando per reclutare nuovi cardiologi-emodinamisti da affiancare ai professionisti già presenti, attualmente tredici dirigenti e circa trenta infermieri. Si tratta di un percorso impegnativo che richiede competenze specifiche e che prosegue nonostante la nota carenza di specialisti a livello nazionale. La direzione evidenzia che interpretare come anomali semplici movimenti interni significa diffondere informazioni prive di fondamento, con il rischio di generare confusione e procurato allarme tra cittadini e pazienti, ricordando che il procurato allarme costituisce reato».
«Nel quadro di queste precisazioni, si riportano le dichiarazioni del dottor Giovanni Bisignani, direttore della Divisione di Cardiologia dell’Ospedale “Ferrari” di Castrovillari, che conferma la piena operatività del reparto e respinge ogni allusione a possibili arretramenti: “Le voci in merito alla possibile chiusura dell’Emodinamica non trovano fondamento. Il medico cubano trasferito non ha competenze in emodinamica e l’infermiera, parte di un gruppo di sei infermieri della sala, è stata temporaneamente trasferita con lo scopo di trasmettere le competenze acquisite ai colleghi di elettrostimolazione della cardiologia di Rossano. Il reparto di cardiologia di Castrovillari, creato dalla visione, dall’abnegazione e dalla passione di pochi per poi diventare negli anni patrimonio di tutti, è una eccellenza consolidata che va tutelata e rafforzata per continuare a erogare quell’assistenza che i pazienti meritano. Purtroppo, per problemi di carenza di personale medico con competenze in emodinamica, non possiamo ancora estendere il servizio h12 o h24. In accordo con la Direzione dell’Asp stiamo cercando di reperire, cosa non facile, anche fra il personale cubano, medici con competenze in emodinamica, non solo per riattivare il servizio h24, ma anche per dare aiuto ai nostri cardiologi emodinamisti che stanno mantenendo il servizio attivo h6”».
L’Azienda conclude ribadendo che «il percorso intrapreso punta al potenziamento della Cardiologia e dell’Emodinamica di Castrovillari e che ogni decisione adottata in queste settimane è esclusivamente di natura tecnica e organizzativa, mai politica. Le comunità hanno diritto a un’informazione corretta e a una sanità che risponda ai loro bisogni, non a interpretazioni interessate che possono minare la fiducia nel sistema di cura. La politica ha funzioni di indirizzo, l’invadenza nella gestione rappresenta una disfunzione del sistema».


