In questa estate segnata da tante incognite, una certezza arriva dalla Calabria: il successo travolgente dei Cinghios, gruppo comico nato a Cosenza e formato da Valentino Andrioli, Daniele Caputo, Domenico e Marco. Con la loro ironia e la forza comunicativa del dialetto cosentino, i Cinghios stanno conquistando migliaia di fan, diventando uno dei fenomeni social e live più freschi e autentici degli ultimi anni.

«Nei nostri video c’è sempre tanta Calabria – racconta Valentino – perché amiamo profondamente la nostra terra. Qui abbiamo anche il dono della sintesi: con una parola o un gesto si possono esprimere tante cose».

Il segreto del gruppo è raccontare la realtà con leggerezza, senza mai perdere il legame con le proprie radici. «Amiamo sempre usare l’ironia – spiega Valentino – perché tutti sanno che in Calabria non succedono solo cose belle, ma noi siamo consapevoli del nostro valore. Vediamo tanta gente che dopo anni di lavoro all’estero torna qui, e negli occhi di chi non può rientrare leggiamo nostalgia. Ce lo confermano i commenti e le mail che riceviamo ogni giorno».

Dopo tanto successo sui social, i Cinghios tornano sul palco con una serie di date live molto attese:

17 agosto: Acri (Cs), frazione Serricella, anfiteatro (Festa dei Minatori)

18 agosto: Paola (Cs), Lido Bora Bora sul lungomare

22 agosto: Maierà (Cs), centro storico

23 agosto: Fuscaldo (Cs), locale Divina

27 agosto: San Benedetto Ullano (Cs)

«Oltre a questi eventi – aggiunge Valentino – abbiamo in programma anche diverse serate private nelle varie province».

Il debutto dei Cinghios risale al 2017, inizialmente con video e sketch online. «Passare dallo schermo del computer a esibirsi davanti a tanta gente è stato uno shock – confessa Valentino – ma con il tempo abbiamo acquisito esperienza e oggi riusciamo a gestire la pressione. Questo ci ha resi più credibili anche agli occhi di chi crede nel nostro progetto».

Non mancano le difficoltà. «Il lavoro più impegnativo è restare al passo con la tecnologia. Bisogna essere presenti su tante piattaforme, ognuna con target e funzioni diverse. Le aspettative dei follower sono alte e quei numeri sotto i video possono esaltarti o condannarti. Noi, però, puntiamo a restare sempre genuini: facciamo tutto in casa, tutto homemade, senza filtri».

Con la loro comicità i Cinghios sono diventati un vero e proprio spot vivente per la Calabria, valorizzandone tradizioni, dialetti e bellezze. «Non vogliamo solo dire che abbiamo mare e montagna – sottolinea Valentino – ma trasmettere l’esperienza di un modo di vivere genuino, fatto di prodotti a km0 e di un’accoglienza che per noi calabresi è motivo di orgoglio. La colonna sonora di questo concetto? La nostra parodia di Toto Cutugno: da “Italiano vero” a “Calabrese vero”».

Non a caso, uno dei loro video sulle bellezze della regione è diventato virale, dimostrando che spesso bastano creatività e autenticità per promuovere meglio di campagne milionarie. «Dietro un grande video ci sono tanti professionisti che meritano rispetto – spiega Valentino – ma per raccontare la Calabria non servono testimonial come Raoul Bova. Se vuoi trasmettere emozioni vere, devono lavorare le persone che quelle emozioni le vivono ogni giorno».

I Cinghios, con la loro freschezza, sono oggi una delle realtà più amate e seguite non solo in Calabria, ma in molte parti d’Italia. Una comicità semplice, diretta, genuina, capace di far sorridere e allo stesso tempo raccontare l’anima profonda di una terra troppo spesso stereotipata.