Le parole del direttore sportivo gallicese: «Favorite? Non ci siamo solo noi e il Gioiosa Ionica. Ne conto almeno dieci»
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Con ferragosto ormai alle porte, parallelamente è sempre più vicino l'inizio della nuova stagione sportiva dilettantistica che ripartirà il prossimo 31 agosto con l'esordio in Coppa Italia Dilettanti.
C'è fermento nei principali campionati regionali e, tra quelli che presentano più appeal, c'è il girone B di Promozione. Un'estate bollente, infatti, quella del raggrupp amento del centro sud della regione dal momento che si preannuncia ancora più competitivo dello scorso anno. Una sorta di mini-Eccellenza.La panoramica del ds Serrao
Tante le squadre candidate a un ruolo da protagonista e, tra queste, rientra anche il Val Gallico. Il club gallicese, infatti, ha senza dubbio allestito una rosa di prim'ordine e con l'obiettivo di tornare quanto prima nei massimi palcoscenici dilettantistici. A costruire con competenza la rosa, che dallo scorso 4 agosto è agli ordini del nuovo tecnico Di Maria per la preparazione estiva, è stato il direttore sportivo Domenico Serrao.
Proprio quest'ultimo, in esclusiva ai microfoni di LaC News24, ha parlato in toto del nuovo Val Gallico: «Innanzitutto il mercato non è ancora chiuso. Ovviamente è il tecnico che decide quando e se la rosa è completa, ma secondo me qualche tassello ancora manca, soprattutto lì davanti. Proprio per quel che riguarda il reparto offensivo, stiamo verificando vari profili e con alcuni avevamo già definito tutto, poi per motivi extra-calcistici non si è arrivati all'accordo. Siamo dunque alla ricerca di una punta centrale, perché come punte pure attualmente abbiamo solo Carvajal e vogliamo avere più alternative in caso di emergenza».
Un girone competitivo
Come accennato, quest'anno si preannuncia un girone B di Promozione scintillante e, paradossalmente, anche più competitivo dell'Eccellenza. Di questo ne è consapevole lo stesso ds Serrao: «Con questa squadra avrei preferito di gran lunga disputare il prossimo campionato di Eccellenza perché sarebbe stato sicuramente più agevole. Avremmo avuto meno difficoltà, innanzitutto perché non avremmo avuto l'obiettivo di vincere. In Promozione dobbiamo fare qualcosa di importante, inutile girarci attorno.
Ci sono inoltre almeno dieci squadre che possono ambire ai primi cinque posti, ma come ogni anno c'è sempre la sorpresa. Non ci siamo solo noi e il Gioiosa Ionica, ma riconosco come candidate anche squadre come Deliese, Sporting Polistena, Pro Pellaro, San NicolaChiaravalle-Soverato, Asd Pizzo. Poi che una squadra sia mezza spanna sopra le altre ci può anche stare ma, ripeto, non restringerei il campo solo a Gioiosa Ionica e Val Gallico. Inoltre bisogna anche vedere gli stranieri nuovi che apporto daranno alle proprie compagini».
Difficoltà di gestione
Non solo ambizioni e progetti, ma anche difficoltà. Quest'anno, infatti, il calcio dilettantistico calabrese ha assistito alle rese di Locri e San Luca e alle attuali (e gravi) difficoltà che sta attraversando il Cittanova. Una piaga sportiva sempre più diffusa e, a tal proposito, ecco il pensiero di Serrao: «Una prima risposta potrebbe essere legata alla mancanza di programmazione, ma non è sempre così perché in ogni società ci sono problematiche varie che noi non possiamo sapere. Quando si va a fare un consuntivo di bilancio, a volte ci si accorge che le spese sono maggiori rispetto alle entrate e ciò, a lungo andare, crea voragini spesso incolmabili».