Alle porte c'è un nuovo anno sportivo e, con ferragosto ormai sull'uscio della porta, l'atmosfera del campionato è sempre più tangibile. Ai nastri di partenza dunque il campionato di Eccellenza che prenderà il via nella prima metà di settembre e con diverse squadre ambiziose. Tra queste rientra la Palmese di mister Saso Bracco, pronta a ripercorrere il percorso dello scorso anno che la vide quasi sempre insidiare le prime posizioni.

Le parole di Bracco

Il club neroverde ha già iniziato la preparazione, in vista dell'esordio stagionale in Coppa Italia Dilettanti. Una Palmese che ha cambiato sicuramente pelle ma non la fame. Di questo ne ha parlato proprio mister Bracco, in esclusiva ai microfoni di LaC News24: «La squadra è cambiata molto in qualsiasi reparto, ma è comunque rimasta un'ossatura importante se si considerano i rinnovi dei vari Tapia, Fiumara, Lavecchia e Le Piane. I ragazzi che sono andati via lo hanno fatto per loro scelta, sentendo il bisogno di fare nuove esperienze e dunque la società non ha messo i bastoni tra le ruote, anche perché inizialmente erano tutti riconfermati. Sto lavorando con un gruppo nuovo ma ciò non mi spaventa ma, anzi, mi stuzzica e i ragazzi arrivati sono tutti all'altezza».
Come detto, la preparazione è già iniziata e con un mercato tutto sommato chiuso: «In realtà ci sono degli esuberi e qualcuno andrà via. Non credo arriveranno volti nuovi, a meno di opportunità. Poi se la società decide di fare un ulteriore sforzo, ben venga».

Ambizioni e favorite

Un campionato sicuramente diverso rispetto allo scorso anno, ma un club come la Palmese ha sempre l'obbligo di guardare avanti. Ecco allora il pensiero di Bracco: «L'asticella si è alzata perché siamo un po' più completi rispetto allo scorso anno, senza nulla togliere ai ragazzi che c'erano prima. La società ha operato bene e le ambizioni per la prossima stagione penso siano quantomeno uguali a quelle dello scorso anno, cambiando però l'esito dal momento che non abbiamo preso i play off per un solo punto. Stavolta l'obiettivo è proprio questo: centrare gli spareggi».
Ecco, inoltre, le favorite secondo il tecnico neroverde: «Penso che Virtus Rosarno, Rossanese e Praiatortora partano un gradino sopra le altre. Occhio però alla Paolana che io non sottovaluterei. Noi ci giocheremo le nostre carte per entrare nelle prime cinque posizioni».

Difficoltà gestionali

Infine un pensiero sulle difficoltà sempre più frequenti di squadre che non riescono a sopravvivere come le rese di Locri e San Luca o le attuali (e gravi) difficoltà del Cittanova: «Devo constatare che il calcio dilettantistico è diventato troppo malato. Io ho vissuto in prima persona diverse trattative, e devo dire che sentivo cifre davvero spropositate per un giocatore dilettantistico che fa meno di venti ore settimanali. Contiamo un'ora e tre quarti dal martedì al venerdì, più la domenica in cui tra pranzo e partita si perdono dalle sei alle otto ore, Per un totale di 12-14 ore a settimana. È qui secondo me il punto di non ritorno».