Esce sconfitta la Gioiese in quello che era il derby della Piana contro la Virtus Rosarno, ma una sconfitta che non coincide assolutamente con la prestazione offerta dalla compagine viola. Al termine dei novanta minuti, il tabellino diceva 1-3: dopo undici minuti il vantaggio ospite grazie al brasiliano Leirosa ma, alla mezz'ora, arriva il pari firmato da Giannaula. Nella ripresa, però, la Virtus Rosarno prima si riporta avanti con De Marco e poi, nel recupero, cala il tris con un calcio di rigore trasformato da Condemi. Nel mezzo della partita, però, tanti sono stati gli episodi da moviola e le recriminazioni in casa viola.

La rabbia di Tuoto

Nel post gara si è espresso il tecnico Claudio Tuoto, e di certo non ha usato mezzi termini in merito alla direzione della partita. Innanzitutto l'appello per il campo: «Faccio innanzitutto i complimenti alla mia squadra, dal momento che ha dettato legge per gran parte dei novanta minuti e, nonostante giocavamo in uno campo non nostro, sembrava giocassimo in casa. A tal proposito io dico al sindaco che non è più ammissibile che una squadra come la Gioiese non possa giocare nel proprio stadio. Vogliamo il Polivalente perché, senza di esso, facciamo difficoltà».
Duro anche in merito alla conduzione arbitrale: «Non è ammissibile che noi abbiamo preso otto ammonizioni facendo solo cinque falli e loro, invece, due ammoniti su trenta falli commessi. Senza parlare dei due calci di rigore non dati e l'espulsione. Mi dispiace ma non vogliamo essere il capro espiatorio che viene attaccato da tutti. Chiediamo giustizia e correttezza, perché oggi il rispetto non c'è stato».