Il Trebisacce di mister Serafino Malucchi, riconfermato alla guida dei delfini, ha iniziato a macinare chilometri svolgendo in sede la preparazione atletica in vista della partecipazione al prossimo campionato di Eccellenza calabrese, traguardo raggiunto attraverso un lavoro meticoloso e una chiara visione forte di un’identità ben definita. Il lavoro del ds Domenico Rugiano, supportato dal presidente Rocco Carlomagno, ha dato i suoi frutti con una squadra costruita con intelligenza e lungimiranza. La riconferma di Serafino Malucchi è il primo vero acquisto di questa stagione, un tecnico che ha saputo forgiare un collettivo solido, capace di esprimere un gioco efficiente e superare le difficoltà con grande carattere. L’unione è il vero DNA di questo progetto, attraverso un’alchimia tra tecnico, giocatori e società che ha fatto la differenza. Fondamenta solide, si spera, anche per una categoria più esigente come l’Eccellenza.

Il livello tecnico e tattico di categoria aumenta in maniera esponenziale, le squadre sono avversarie di blasone, abituate alla categoria. Intanto il lavoro di mercato è stato mirato e oculato, senza stravolgere più di tanto l’asset vincente dello scorso campionato integrando elementi di qualità per alzare il livello del collettivo e dare alternative valide al tecnico. «Siamo nella fase iniziale, dopo dieci giorni ininterrotti, stacchiamo un po' la spina – le parole che affida ai nostri microfoni il tecnico Serafino Malucchi -, sono stati dieci giorni duri, alcuni anche con doppie sedute. Nonostante la fatica, abbiamo fatto un buon test con la Morrone cercando di mettere un po' di benzina nelle gambe e soprattutto mettere condizioni e meccanismi da migliorare sicuramente. Tutto sommato, essendo la fase iniziale, sono abbastanza soddisfatto.»

Si pensa già ai derby che rievocheranno i tempi belli, condividere il torneo con Rossanese, Castrovillari e Paolana sarà come riportare i ricordi indietro nel tempo. E i tifosi, tra i più numerosi dell’intera regione, iniziano a fare le prove. Già negli allenamenti, anche in quelli congiunti, sono presenti in gran numero, già “in divisa” con una maglietta identificativa e con le bandiere che sventolano ad agosto quando in altre latitudini restano “sogni da bambini” anche a campionato inoltrato. «Noi siamo una matricola – continua Malucchi - siamo una neopromossa, quindi al di là del nome, del blasone che abbiamo dietro, ce lo portiamo sicuramente. Il nostro obiettivo è fare un campionato abbastanza tranquillo – conclude il tecnico - cercando di guardare partita per partita senza fare nessun calcolo e poi vedere dove si può arrivare

L’entusiasmo della piazza va oltre il singolo risultato, è palpabile e la società ha il compito di alimentarlo. Si punta alla salvezza, il Trebisacce ha tutte le carte in regole per centrare senza problemi l’obbiettivo. Un gruppo “mentalmente” vincente, la passione di una tifoseria appassionata e la determinazione della società devono essere lo sprono per differenziarsi nel perfezionarsi in un contesto dilettantistico che spesso si traveste di protagonismo. Il battesimo del campionato è programmato tra poco meno di un mese, anticipato dalla Coppa Italia con la prima gara in programma il 31 agosto, sulla carta in trasferta contro il Cassano Sybaris ma in pratica molto probabilmente sul proprio campo visto che i cassanesi potrebbero chiedere di giocare a Trebisacce per le note difficoltà dello stadio di Cassano.