Con la quinta vittoria consecutiva, il tecnico giallorosso esalta il percorso della squadra: «La cosa che mi rende più orgoglioso è che oggi non si sono accontentati e non devono farlo nemmeno in futuro»
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Il tecnico giallorosso Alberto Aquilani in conferenza stampa
Con il Ceravolo ancora caldo di entusiasmo e una classifica che sorride sempre di più, Alberto Aquilani si presenta in sala stampa con il tono di chi sa che il momento è importante, ma non definitivo. La vittoria per 2-0 sul Cesena non è solo l’ennesimo risultato positivo: è la conferma di un percorso di crescita che il Catanzaro sta portando avanti con continuità, personalità e ambizione. «Stiamo facendo un percorso di crescita notevole, individuale e collettiva», esordisce Aquilani, sottolineando come il successo contro il Cesena sia figlio di una scelta precisa: non accontentarsi. «Dopo quattro vittorie qualcuno poteva essere soddisfatto, invece oggi dovevamo volere e cercare la partita. Le opportunità vanno prese quando capitano».
Il tecnico insiste sul concetto di ambizione, non come parola d’ordine, ma come atteggiamento quotidiano. «Se i ragazzi capiscono questo, poi arrivano i risultati. La cosa che mi rende più orgoglioso è che non si sono accontentati e non devono farlo nemmeno in futuro». Inevitabile il tema playoff e classifica, ma Aquilani resta fedele alla linea della concretezza. «A noi è stato dato un obiettivo chiaro: ragioniamo partita per partita. Lavoriamo forte, pensiamo alla prossima e poi a fine anno vedremo». Nessuna fuga in avanti, dunque, nonostante il record di cinque vittorie consecutive in Serie B. «Mi fa piacere essere entrato nella storia del club – ammette – perché sento addosso la responsabilità di una città intera che vive di Catanzaro. Vederli felici oggi è la soddisfazione più grande».
Ampio spazio anche ai singoli, a partire da Pittarello, decisivo e protagonista. «Ha avuto ragione lui più che io – spiega Aquilani – perché in allenamento mi ha dimostrato di voler giocare. Il gol è l’ultima cosa: ha fatto una partita incredibile sotto tutti i punti di vista. Se lavora così, è un giocatore di grande potenziale». Il tecnico evidenzia poi la forza del gruppo, compresi quelli che trovano meno spazio. «Ho l’imbarazzo della scelta. Anche chi gioca meno si allena bene e ha pazienza: questo alza il livello della squadra ed è fondamentale».
Sul campionato, Aquilani riconosce un ulteriore passo in avanti. «Oggi abbiamo affrontato una squadra forte, con qualità e continuità. Abbiamo capito cosa serve per vincere: non solo tecnica e tattica, ma dettagli, testa e maturità. Se competi così, hai più possibilità di vincere». Infine uno sguardo al mercato, senza distrazioni. «Non ci ho mai pensato in questo periodo. Questa squadra è difficile da migliorare per quello che ha dentro. Poi valuteremo con la società».


