Il Bisignano, al suo primo anno in questa categoria, ha sperimentato sulla propria pelle nell'ultima gara interna quanto il campionato di Promozione calabrese, Girone A, sia un banco di prova arduo per le matricole. Contro l'Altomonte RC, squadra organizzata e con ambizioni, è arrivata una sconfitta per 0-1 nei minuti finali che lascia inevitabilmente l'amaro in bocca ma trova consolazione, almeno per quanto fatto vedere nei primi 45’, nei propri mezzi. La prima frazione di gara avrebbe potuto premiare i padroni di casa (altro eufemismo visto che le gare casalinghe si giocano a Taverna di Motnalto Uffugo) che non sono riusciti a sfruttare un concentrato di occasioni con 2/3 palle gol non riuscendo però a concretizzare lo sforzo prodotto.

Al rientro dopo il riposo, l’Altomonte RC ha preso in mano le redini della gara ribaltando completamente l’inerzia della gara mostrando una condizione fisica straripante affiancata da una determinazione nel cercare il risultato pieno, riuscendo nell’intendo a pochi secondi dalla fine del tempo regolamentare. Un traversone di Iorio, uno dei tanti, ha trovato ben appostato l’under (solo anagraficamente) Bonafine, colpo di testa e 3 punti ai rossoblù. 

A fine gara, l'intervista a mister Paolo Infusino raccolta a caldo evidenzia tutta la delusione per il risultato, ma anche la lucidità nell'analizzare la prestazione: «Non siamo riusciti a capitalizzare tutto quello di buono che abbiamo fatto, 4-5 occasioni da rete. Il primo tempo non può finire 0-0, purtroppo il calcio è questo. Nel secondo tempo sicuramente loro si sono fatti sotto, però abbiamo avuto possibilità anche di sbloccare il risultato. Chi vince ha sempre ragione, quindi merita l'Altomonte e noi dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare». La Promozione, come noto, è un campionato estremamente equilibrato, dove spesso gli episodi fanno la differenza. E in questo senso, la maturità di squadra è un elemento su cui il Bisignano, nonostante le buone basi, deve ancora costruire.

L'Altomonte RC, del resto, è un avversario che milita in categoria da tempo e che mira a posizioni di vertice, rendendo la sconfitta, seppur bruciante, meno sorprendente sul piano dell'esperienza. «Noi dobbiamo avere la consapevolezza di essere matricola – continua il mister di casa - ma nello stesso tempo la consapevolezza di essere una buona squadra. Dobbiamo crescere sotto questo punto di vista e se giochiamo partite del genere come l'Altomonte, che è una squadra che da tanti anni prova a fare il salto nella categoria, mi viene l’amaro in bocca. Però noi dobbiamo pensare a noi stessi e cercare di fare il migliore percorso possibile.» 

Dopo cinque giornate, il bilancio è ancora provvisorio. Il cammino è lungo, e la squadra è conscia di aver affrontato un calendario impegnativo: «Ancora è presto, abbiamo fatto 5 partite, abbiamo affrontato tutte squadre complicate, organizzate, un campionato molto equilibrato dove possono vincere tutte le partite, dove si può anche perdere. Noi dobbiamo pensare di partita in partita e poi da girone andati in poi si può iniziare a tirare le somme.» Il Bisignano, dunque, archivia la sconfitta con sportività, riconoscendo il merito all'Altomonte RC e, soprattutto, mettendo in luce le aree di miglioramento necessarie per trasformare le buone prestazioni in punti preziosi.