Serviva il primo squillo per il Val Gallico e questo alla fine è arrivato forte e imponente. La compagine gallicese trova infatti la sua prima vittoria stagionale, in occasione della quarta giornata del campionato di Promozione (girone B) strapazzando l'Atletico Maida per 5-0. Un risultato rotondo e che certifica la forza della squadra, soprattutto perché maturato contro un avversario di alto livello e che deve trovare ancora la quadra. Insomma, ampia gestione locale grazie alla doppietta di Gioia e alle reti di Paulino, Catalano e Martinez.

Doppietta per Gioia

Tra i protagonisti in campo, dunque, il già menzionato Emanuel Gioia che oltre alla doppietta è sempre stato nel cuore del gioco. Ecco le sue parole nel post partita, ai microfoni ufficiali del club e con dedica speciale ne due gol: «Per me è stata una settimana molto particolare perché purtroppo è venuta a mancare mia madre e ho dovuto saltare partite e allenamenti, ma in questa gara ho capito che lei è con me».
Terzo centro stagionale per il centrocampista, e tutti e tre di testa: «Sì vero, ma l'importante era la vittoria e questo deve essere il punto di partenza. Il risultato non deve ingannare perché dal punto di vista tattico e mentale non è stato facile, poi dopo averla sbloccata con le prime due reti tutto è stato in discesa. Un risultato ampio e rotondo che ci infonde morale in vista della settimana e del prossimo impegno infrasettimanale di Coppa Italia Dilettanti».

Testa alla coppa

Altro dato portato a casa dalla compagine di mister Di Maria, ovvero il primo clean sheet stagionale: «Questo è un altro dato importante dal momento che per vincere i campionati serve quasi sempre la miglior difesa, ma in questo caso abbiamo fatto anche tanti gol. Adesso testa alla partita di Coppa Italia contro il Melito dove partiamo da un leggero vantaggio di 2-1, ma è pur vero che ci sono ancora novanta minuti da giocare. Ovviamente più si va avanti nella competizione è più è bello perché si affrontano anche squadre di Eccellenza e per noi è motivo di orgoglio misurarci con esse».