C’è chi la definisce “la domenica perfetta”, chi invece preferisce parlare di “delirio sportivo”. In ogni caso, quella di oggi, 7 settembre, resterà negli annali come una delle giornate più intense e spettacolari per chiunque ami lo sport. Non capita spesso, infatti, di ritrovarsi davanti a un’agenda così fitta, capace di abbracciare discipline, emozioni e protagonisti tanto diversi, eppure uniti da un filo rosso: il tricolore italiano, che sarà protagonista assoluto dall’ora di pranzo fino a tarda notte.

Il via lo dà il Motomondiale, alle ore 14, con il Gran Premio di Catalogna. A Barcellona si corre su una pista storica, amatissima dai piloti e temutissima per le sue curve insidiose. I riflettori, inevitabilmente, sono puntati sul leader della classifica Marquez e per gli appassionati delle due ruote sarà il miglior modo per scaldare i motori della giornata.

Appena mezz’ora più tardi, alle 14.30, l’Italia del volley femminile entra in campo per la sfida più attesa: la finale del Mondiale contro la Turchia. Sulla panchina azzurra siede Julio Velasco, leggenda vivente della pallavolo, tornato in azzurro per scrivere un nuovo capitolo della sua epopea. Davanti, però, c’è la formazione di Guidetti, che negli ultimi anni ha imposto un dominio quasi assoluto in Europa. Sarà un confronto di altissimo livello tecnico ed emotivo, con Paola Egonu e compagne pronte a regalare all’Italia un sogno che potrebbe entrare nella storia.

Mentre le schiacciate azzurre voleranno sopra la rete, a Monza si accenderanno i semafori del Gran Premio d’Italia di Formula 1, in programma alle 15. Un tempismo quasi crudele per i tifosi, costretti a dividere lo sguardo tra lo streaming e il televisore. Ma l’occasione è troppo ghiotta: il “Tempio della Velocità” torna a essere teatro del duello tra Red Bull e Ferrari. Charles Leclerc e Lewis Hamilton cercano l’impresa davanti al pubblico di casa, consapevoli di partire sfavoriti ma anche di avere dalla loro un tifo che non conosce eguali. Sullo sfondo, la solita lotta con Max Verstappen, dominatore della stagione, pronto a infrangere un altro record.

Alle 17.30 il testimone passa al parquet, con gli ottavi di finale dell’Eurobasket. L’Italia di Gianmarco Pozzecco affronta la Slovenia di Luka Dončić, una delle stelle più luminose del basket mondiale. Una sfida da dentro o fuori che promette scintille: da una parte l’entusiasmo, l’energia e la compattezza del gruppo azzurro, dall’altra il talento smisurato del fenomeno NBA. Partita che si annuncia tesa, vibrante, da giocare col cuore oltre l’ostacolo. Un match che, comunque vada, sarà un tassello importante nella crescita del movimento cestistico italiano.

E se pensate che le emozioni siano finite, vi sbagliate di grosso. Perché alle 20 si consuma il piatto forte della giornata: la finale degli US Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Ormai non è più solo una partita di tennis, ma una vera e propria saga sportiva. Due giovani campioni, due destini intrecciati, due stili di gioco che si esaltano a vicenda. Da una parte la solidità mentale, i colpi puliti e la calma glaciale di Sinner; dall’altra l’esplosività, la fantasia e la grinta di Alcaraz. Una rivalità che negli ultimi anni ha fatto innamorare appassionati e addetti ai lavori, e che stasera vivrà un altro capitolo indimenticabile. Per l’Italia, c’è la possibilità di scrivere una pagina storica, con il primo trionfo di un azzurro a New York.

Insomma, è una domenica da vivere tutta d’un fiato, una sorta di maratona sportiva che unisce motori, pallavolo, basket e tennis, senza lasciare un attimo di respiro. Una giornata in cui lo sport diventa non solo spettacolo, ma anche orgoglio nazionale, con i colori azzurri protagonisti in ogni angolo del mondo.

E se qualcuno si stesse chiedendo che fine abbia fatto il calcio, la risposta è semplice: in campo ci saranno la Serie C (c’è anche la sfida Crotone-Cosenza) e i Dilettanti, ma questa volta i massimi campionati nazionali di Serie A e B si fermano, e meno male. Perché oggi c’è bisogno di un pò di spazio in più, concentrazione e passione per una domenica che già appartiene alla leggenda.