Le prime parole ufficiali del tecnico biancoverde: «All'inizio ero dubbioso, ma la società ha fatto un grande lavoro. Vogliamo la parte sinistra della classifica, ma prima dobbiamo mantenere la categoria»
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Il ritiro pre-campionato in Sila e poi il ritorno all'ombra dello stadio D'Ippolito per continuare l'avvicinamento al prossimo campionato di Serie D, con l'etichetta di neopromossa. La Vigor Lamezia continua a lavorare, agli ordini di mister Antonio Foglia Manzillo, per arrivare pronta al fischio d'inizio. Si inizia dunque a vedere i primi dettami fisici e tattici che caratterizzano la filosofia calcistica del tecnico biancoverde.
L'inizio del percorso
Proprio il nuovo tecnico vigorino ha tenuto la sua conferenza stampa di presentazione, tra obiettivi e nuova stagione: «Il primo mese è stato molto movimentato perché sono arrivato qui a giugno e non nascondo che il primo impatto è stato un po' traumatico. Ho fatto un giro per Lamezia, ho conosciuto i soci e ho visto le strutture e ho subito pensato che c'era tanto lavoro da fare, di conseguenza sono tornato a casa dubbioso su tane cose. Dopo questo mese e mezzo, però, devo dire che la società ha fatto un lavoro eccezionale e posso affermare di essere orgoglio di avere alle spalle una società così».
La costruzione della rosa
Un mercato importante quello biancoverde e con una rosa che, come affermato in precedenza dal direttore sportivo Caterino, è completa al 95%. Sulla stessa lunghezza d'onda si inserisce anche il tecnico: «A me non piace fare nomi di calciatori, preferisco esporre la mia idea di calcio e, di conseguenza, i profili di giocatori da acquistare. Penso che abbiamo una rosa in grado di divertirci».
Insomma, un organico quasi completo nonostante il ritardo rispetto alle altre antagoniste: «Non è che la squadra è stata costruita alla spicciolata - continua Foglia Manzillo - ma chiaramente quando i giocatori fanno determinate richieste, bisogna contemplarle. Se uno vuole la squadra fatta subito, allora deve mettere in conto un aumento del 30% del budget. Di certo è anche vero che più passano i giorni e più un allenatore va in fibrillazione, ma il ds Caterino ha chiuso tutti i profili che ci eravamo prefissati».
Obiettivo salvezza
E allora quale è l'obiettivo? A questo ha risposto sempre l'allenatore campano: «Questa domanda è stata fatta anche durante la conferenza stampa di presentazione del direttore sportivo e rispose anche il presidente Rettura a cui io mi accodo. L'intento è quello di fare un campionato tranquillo e cercare di stare nella parte sinistra della classifica. L'obiettivo primario, in ogni caso, è quello della salvezza perché non bisogna dimenticare che la Vigor Lamezia è una neopromossa e dunque bisogna volare basso».