Al vertice della struttura criminale ci sarebbero stati Antonio Carzo e Vincenzo Alvaro, entrambi appartenenti a storiche famiglie di ‘ndrangheta del Reggino. Complessivamente 43 gli arresti nell'ambito dell'operazione Propaggine. Coinvolto anche il sindaco di Cosoleto (ASCOLTA L'AUDIO)
VIDEO| Il primo cittadino è finito ai domiciliari nell'ordinanza di custodia emessa dal gip su richiesta della Dda reggina contro la cosca Alvaro Penna di Sinopoli nell'ambito dell'inchiesta Propaggine. È accusato di scambio politico-mafioso (ASCOLTA L'AUDIO)
L'operazione coordinata dalla Dia ha consentito di sgominare una cellula della criminalità calabrese radicata nella Capitale. Per quanto riguarda il versante calabrese le indagini sono focalizzate sulla cosca Alvaro Penna
Marco Geria ha dichiarato al pm che non c’era volontà di ucciderlo: «Volevamo rubare un motorino e non lo abbiamo visto». I due sono accusati di tentato omicidio
Nel giro di due giorni abbiamo saputo che lo Stato non lo vuole alla guida della Procura nazionale antimafia e che la 'ndrangheta vuole farlo saltare in aria. Ma ora il procuratore capo di Catanzaro è ancora più forte perché l’opinione pubblica è al suo fianco in una sorta di Fort Alamo da difendere a ogni costo (ASCOLTA L'AUDIO)
Sono 36 i ricorsi rigettati e 39 dichiarati inammissibili. Il processo scaturito dalla maxi inchiesta contro le infiltrazioni della 'ndrangheta in Emilia
Il governatore: «Quando andiamo a Roma a chiedere le risorse dobbiamo dire che la parte prevalente della Calabria è fatta da persone che lavorano e che vogliono contrastare la violenza e la stupidità delle organizzazioni criminali»
VIDEO| I piani della criminalità organizzata sarebbero emersi a seguito di una intercettazione captata in Sudamerica. La politica si schiera con il magistrato calabrese: «Sia garantita a lui e alla sua famiglia massima sicurezza»
VIDEO| «Lo vogliono far saltare in aria nel percorso tra casa e Procura», l’intercettazione captata in Sud America e trasmessa alle autorità italiane. Negli spostamenti del magistrato ora viene usato anche un disturbatore di frequenze per inibire eventuali radiocomandi
Era stato condannato a otto anni di carcere nell’ambito di un’indagine della Dia di Catanzaro per concorso esterno in associazione mafiosa e a sei anni e quattro mesi per associazione a delinquere
È ritenuto esponente di spicco della cosca De Stefano-Tegano. Alla guida di un furgoncino, dopo un primo impatto, i due giovani avrebbero tentato di colpirlo nuovamente. Per i magistrati «hanno agito in concorso con ignoti mandanti»
Era la mattina del 3 maggio del 1982 quando l'imprenditore saltò in aria sotto la sua abitazione. Aveva denunciato illeciti nella gara d'appalto per il porto di Bagnara
Il Tribunale di Crotone ha inflitto la condanna ad Alfonso Sestito unico ad avere scelto il rito ordinario nel processo denominato Thomas. Il medico sarebbe stato il terminale economico del clan
VIDEO| Il clan Mannolo avrebbe imposto il pagamento del pizzo ai proprietari di appartamenti all'interno di un noto villaggio turistico della zona e pretendendo di poter soggiornare gratis
VIDEO | Dall'inchiesta della guardia di finanza ricostruita la presunta spartizione delle estorsioni da parte delle cosche di San Leonardo di Cutro. Gli imprenditori hanno confermato i dati emersi nell'indagine
VIDEO| L'operazione, denominata "Jonica" è scattata alle prime luci dell'alba di oggi. I militari della guardia di Finanza di Crotone sono stati impegnati a Cutro, Petilia Policastro e Botricello (ASCOLTA L'AUDIO)
Dalle rivelazioni dei pentiti alla Golf grigia mai trovata. Neppure il passaggio dell’inchiesta al pool di Nicola Gratteri ha condotto ad una svolta nelle indagini (ASCOLTA L'AUDIO)
Il gup del tribunale di Catanzaro ha riconosciuto l'impianto accusatorio della Dda, relativamente alle posizioni che hanno scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato
Dai progetti di morte ai timori dei clan. Dalle dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia emergono particolari inediti capaci di gettare luce su diversi fatti di sangue
La 18enne fu sequestrata la sera del primo luglio 1975 a scopo di estorsione e morì a causa di un cocktail di farmaci. Gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere (ASCOLTA L'AUDIO)
Facevano parte di uno dei tre gruppi sgominati un anno fa dalla Dda di Milano. Nove anni al padre e otto alla madre. Il ragazzino affidato a una comunità