C’è anche Luigi Nerini, proprietario della società che gestisce la struttura. Gli interventi richiesti erano stati effettuati ma le anomalie non erano state risolte (ASCOLTA L'AUDIO)
La rottura del cavo a pochi metri dalla stazione, secondo quanto mostrerebbero le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza che però offrono una visuale limitata alla zona dell'arrivo
L'amministrazione comunale rende omaggio alla giovane calabrese che da qualche mese viveva e lavorava nel capoluogo di provincia piemontese, morta insieme ad altre 13 persone nella tragedia del Mottarone
La procura ha posto sotto sequestro l'impianto di videosorveglianza precisando che: «Le telecamere riprendono arrivo e partenza e che, al momento, non risultano esserci immagini dall'interno»
Al momento è intubato e sedato. Nell'incidente morti anche i bisnonni del piccolo, avevano deciso di venire in Italia per trascorrere del tempo con i nipoti (ASCOLTA L'AUDIO)
Gli inquirenti: «Per ora procediamo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. L’accertamento sul cavo necessita di verifiche tecniche». Nel crollo morte 14 persone tra cui due giovani calabresi. Grave un bimbo di 5 anni
Lacrime e strazio nella cittadina del Cosentino per la tragica morte dei due ventenni. I familiari hanno appreso del loro decesso solo qualche minuto prima che la lista delle vittime venisse resa pubblica
La ricercatrice aveva vinto da poco un concorso nel Cnr mentre il 23enne lavorava e studiava a Roma. Entrambi provenienti dal Cosentino, si erano dati appuntamento al Mottarone per una escursione (ASCOLTA L'AUDIO)
Si tratta di due ragazzi residenti a Diamante, nel Cosentino. L'impatto della cabinovia è stato devastante: alcuni corpi sono stati sbalzati e trovati ad alcuni metri di distanza dal cavo tranciato
In un primo momento si era deciso lo stop delle somministrazioni in attesa di far luce sulle ragioni cliniche del decesso. Individuato il lotto di cui faceva parte la dose ricevuta dall'uomo, è stato bloccato solo quello: con gli altri si procede regolarmente
La Corte d'Assise di Alessandria ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri: fu omicidio plurimo aggravato. Tra le vittime anche il pompiere reggino Nino Candido
Avrebbero fatto saltare bombole di gas nella loro cascina per intascare i soldi dell’assicurazione. Quella tragica notte, morì anche il pompiere calabrese Nino Candido
I due bambini trovati vivi dai carabinieri, allertati dai vicini. Uno è deceduto poco dopo l'arrivo in ospedale, gravissima la sorellina. Si indaga sui motivi del gesto
