Il perdurare di alte temperature e scarse precipitazioni sta riducendo le disponibilità idriche in alcune zone della Calabria mettendo a rischio la sostenibilità del servizio idrico.

All’emergenza dei territori delle province di Reggio e Crotone si unisce anche il Cosentino con il calo di produzione dei più grandi acquedotti regionali.

A destare preoccupazione sono gli acquedotti Abatemarco e Capodacqua che alimentano 26 Comuni a partire da San Donato Ninea fino all’area urbana Montalto-Rende-Castrolibero-Cosenza.

Secondo i dai rilevati in questi giorni da Sorical, l’Abatemarco – che ha una disponibilità di 900 litri al secondo – ha subìto una riduzione di portata prossima al 30%. Anche l’acquedotto Capodacqua, le cui sorgenti sono più a sud rispetto all’Abatemarco, nel territorio di San Sosti e alimenta i centri abitati di Settimo di Montalto, Quattromiglia, Cep e parte di Arcavacata registra un calo del 26%.

I due acquedotti, storicamente in autunno registrano un calo naturale della produzione di acqua potabile, quest’anno il calo è iniziato con due mesi in anticipo, già a luglio, e si presume continuerà anche nelle prossime settimane, fino alla stagione delle piogge, ossia non quelle sporadiche, ma quelle funzionali alla ricarica stagionale degli acquiferi.

Negli ultimi anni, l’impatto dei cambiamenti climatici con temperature alte e lunghi periodi di scarsa pioggia, è stato aggravato anche dalla scarsità di accumuli nevosi ad alta quota. Negli anni precedenti – come spiega il centro studi del Cnr - la ricarica delle falde alle quote più elevate veniva garantita dagli accumuli nevosi che garantivano un apporto graduale fino a tutto il mese di maggio. Gli acquedotti Abatemarco e Capodacqua, essendo alimentati in via esclusiva o prevalente da sorgenti o da derivazioni da corsi d’acqua, presentano la maggiore gravità.

Anche altre zone della provincia di Cosenza presenta problemi di sostenibilità: in particolare gli acquedotti Savuto che  hanno problemi di distribuzione lungo tutta la filiera da Rogliano fino ad Aiello Calabro e Lago.

Sorical, nel piano di investimenti, ha previsto interventi strutturali per i due acquedotti Abatemarco e Capodacqua in modo da renderli più stabili. Interventi che mirano a ridurre le interruzioni e l’impatto su chi usufruisce del servizio.