Oltre 524.000 studenti affrontano il secondo test scritto nei diversi istituti dello Stivale. Ecco cosa è toccato agli studenti
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Gli studenti del liceo Visconti di Roma durante la prima prova scritta dell'esame di Maturità, 18 giugno 2025. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
È iniziata dalle ore 8,30 la seconda prova scritta dell'esame di maturità riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio - Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo "Turismo"; Geopedologia, Economia ed Estimo per l'indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio" ecc -.
Anche la durata varia a seconda dell'indirizzo. Sono 524.415 gli studenti chiamati ad affrontare gli esami di Stato quest'anno (511.349 candidati interni e 13.066 esterni).
È un brano tratto da un dialogo di Cicerone, Laelius de amicitia composto nel 44 avanti Cristo il testo proposto ai licei classici, nel giorno della seconda prova scritta dell'esame di Maturità.
Nel dialogo, composto nel 44 avanti Cristo ma ambientato nel 129 avanti Cristo, Cicerone descrive con accenti accorati l'amicizia tra due esponenti di primo piano della classe politica romana dell'epoca, Gaio Lelio e Scipione Emiliano, da poco scomparso. Oltre alla traduzione, i maturandi sono invitati a riflettere sul vincolo dell'amicizia mostrando comprenderlo e interpretarlo, a rispondere ad una serie di quesiti, a fare una analisi linguistica e stilistica del testo.
All'esame di Stato Cicerone mancava dal 2009 e con questa proposta diventa l'autore di Latino più proposto della storia dal dopoguerra ad oggi, con 17 Maturità all'attivo, scalzando Seneca fermo a quota 16 e Tacito a quota 5.
Il conteggio è del portale Skuola.net che vista questa relativa "scarsità" di alternative lo incoronava come il favorito già alla vigilia delle prove.
Cicerone fa doppietta e riesce nell’incredibile impresa di entrare anche nel compito di Matematica per il Liceo Scientifico. Uno degli otto quesiti che completano la traccia - il numero 7 - parte proprio da una sua citazione, tratta dall’opera “De divinatione”: Siccome mi sembrava che per puro caso alcuni fatti fossero avvenuti così com’erano stati predetti dagl’indovini, tu hai parlato a lungo del caso, e hai detto, per esempio, che si può ottenere il “colpo di Venere” lanciando a caso quattro dadi [...].
Secondo le prime indiscrezioni, la traccia di Matematica per il Liceo Scientifico è incentrata su due problemi che iniziano entrambi con una citazione. Il primo parte dalla frase di Cartesio: "La ragione non è nulla senza l'immaginazione". Il secondo parte da una frase attribuita a Platone: "La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l'infinito". Segue il classico studio di funzione. Le commistioni tra cultura umanistica e logico-matematica continuano anche nei quesiti, dove sono diversi i riferimenti del primo mondo che fanno da spunto a quesiti del secondo: dall'opera futurista del Boccioni riportata anche sulla moneta dei 20 centesimi a un testo di Cicerone che fa riferimento alle predizioni degli indovini (e quindi al calcolo probabilistico), passando per gli anagrammi da enigmistica della parola 'studiare'.
Infine una chiusura con una citazione del matematico David Hilbert che non richiede alcun tipo di esercizio, una sorta di firma e manifesto programmatico della traccia: "La matematica non conosce razze o confini geografici; per la matematica, il mondo culturale è una singola nazione".