La sentenza è stata emessa nella serata di oggi dal tribunale collegiale di Cosenza. Sette anni e mezzo al genitore delle tre ragazzine. La procura aveva chiesto 11 anni di reclusione
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Questa sera il tribunale di Cosenza, presidente Carmen Ciarcia (giudici a latere Iole Vigna e Stefania Antico), ha emesso la sentenza nel processo riguardante gravi abusi sessuali avvenuti a San Giovanni in Fiore tra il 2021 e il 2022.
Il procedimento, celebrato con rito ordinario, ha visto la condanna del padre, presunto consenziente delle violenze dell’orco amico di famiglia della coppia silana, punito a 7 anni e 6 mesi di reclusione, con l’applicazione delle relative sanzioni accessorie previste dalla legge.
Le bambine, tutte minorenni all’epoca dei fatti, e due affette da lievi ritardi cognitivi, erano assistite in giudizio da un curatore speciale, Rosamaria Romano. Le parti civili sono state rappresentate dall’avvocato Giuseppe Lanzino.
La procura di Cosenza, rappresentata nel procedimento penale dal pubblico ministero Bianca Battini, aveva chiesto 11 anni di carcere per l’imputato difeso dall’avvocato Vincenzo Tiano.
Secondo l’accusa, documentata dalle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Cosenza, gli abusi avvenivano all’interno dell’abitazione delle vittime. Segnalazioni provenienti dall’ambiente scolastico avevano messo in allarme gli insegnanti, che avevano notato comportamenti anomali delle ragazze. Gli episodi contestati riguardano rapporti sessuali non completi, ma sufficienti per configurare la violenza e la responsabilità penale dei tre imputati.
Le indagini, condotte con grande riservatezza per tutelare le minorenni, hanno permesso di ricostruire un quadro di orrore e sgomento, confermato dalla sentenza di questa sera, che chiude il procedimento con una condanna esemplare, a tutela delle vittime e della loro protezione. La madre delle ragazzine e l’orco amico di famiglia erano stati già condannati in abbreviato.