Tifo violento

Scontri dopo il derby Cosenza-Catanzaro, otto arresti: sono tutti tifosi giallorossi

Gli ultrà sono accusati di devastazione, resistenza e danneggiamento. I provvedimenti dopo l’analisi delle immagini delle telecamere a circuito chiuso dei negozi nell’area interessata dalle violenze degli ultrà

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di Antonio Clausi
5 marzo 2024
17:39

Otto tifosi del Catanzaro arrestati in flagranza differita dopo il derby di Cosenza. Questo il frutto dell’attività di Squadra Mobile, DIGOS e Polizia Scientifica della Questura di Cosenza e del personale della Questura di Catanzaro. 

L’indagine, partita già domenica sera a margine della guerriglia urbana scatenata a Rende dai violenti, è consistita tra le altre cose nella visione delle immagini acquisite dai filmati della Polizia Scientifica e dagli impianti di videosorveglianza dell’area teatro degli scontri. Coordinata dalle Procure di Catanzaro e Cosenza, ha consentito di delineare, nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, la gravità indiziaria di una serie di reati. 


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Si tratta di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio, lesione aggravata, danneggiamento, violenza privata, lancio di materiale pirotecnico, porto d’armi o oggetti atti ad offendere in luogo pubblico. In relazione agli arresti in flagranza differiti, andranno convalidati da parte del Gip presso il Tribunale di Catanzaro. Per tutti i responsabili delle condotte violente scatteranno il Daspo e le sanzioni amministrative. 

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Il procedimento pende pertanto nella fase delle indagini preliminari e le Forze dell’Ordine hanno comunicato quanto descritto nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

Cosenza-Catanzaro, cosa è successo dopo il derby

La vittoria in campo da parte della formazione di Viviarini, è stata macchiata nell’immediato post-derby dalla furia di teppisti a viso coperto. L’inferno si è scatenato all’altezza dell’uscita autostradale di Rende dopo che la carovana di bus e pullmini dei tifosi ospiti ha fermato la propria corsa prima di imboccare l’A2. 

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A margine di un lancio di oggetti proveniente da sostenitori locali, gli ultrà del Catanzaro hanno innescato una guerriglia urbana che ha richiesto cariche di alleggerimento da parte della Polizia e della Guardia di Finanza, entrambe in assetto anti sommossa. Tra i fermati ci sarebbe anche il soggetto individuato la notte degli scontri e rilasciato nell’immediato.

 

 

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