Niente festa a Polsi il 2 settembre, ma l’effigie della Madonna della Montagna sarà comunque esposta alla venerazione dei fedeli nella chiesa parrocchiale a San Luca. L’annuncio arriva dal vescovo della Diocesi Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva. Un nuovo sviluppo dunque, nella vicenda che tiene banco da settimane nella Locride, tra celebrazioni annullate e forti polemiche.

«Quest’anno – spiega il presule – purtroppo non è possibile vivere a Polsi la celebrazione annuale del 2 settembre a causa della chiusura del Santuario per i lavori di messa in sicurezza. La speranza è che in tempi brevissimi possa tornare alla fruizione dei fedeli debitamente ristrutturato dalle sue fondamenta alla copertura. Anche i lavori della strada, che collega il paese al Santuario, di cui da tempo si parla, grazie al finanziamento regionale, dai primi di agosto sono finalmente iniziati e ci auguriamo possano terminare nei tempi previsti. Il primo tratto dal Santuario a Cano, interessato quest’inverno da una enorme frana, è stato temporaneamente riaperto, anche se i lavori non sono ancora completamente terminati.
Ciononostante, desiderando offrire a tutti i devoti, anche a quelli più lontani ed in difficoltà, possibilità di rendere omaggio a Maria in modo più agevole e sicuro, tenendo presente le prescrizioni delle Autorità competenti, ai fini della preservazione dell’incolumità degli stessi pellegrini, insieme al rettore don Tonino Saraco, al parroco don Gianluca Longo, nonché del Consiglio di Amministrazione del Santuario e dei più stretti collaboratori, ho pensato di affidare a questa Comunità parrocchiale la custodia della venerata statua della Madonna».

L’effige rimarrà nella chiesa di San Luca «tutto il tempo necessario, perché possa essere invocata e venerata. A tutti sarà possibile in questo anno giubilare venire in pellegrinaggio, rendere il proprio omaggio a Maria e lucrare le sacre indulgenze, alle condizioni previste». Il vescovo si rivolge quindi ai cittadini di San Luca: «La festa annuale del 2 settembre, con la presenza della sacra immagine sarà celebrata nella vostra chiesa parrocchiale, in via straordinaria, come mai è stato in passato. La vivrete con partecipazione interiore, chiedendo la conversione del cuore ed il ritorno a Dio di quanti si sono allontanati da Lui. La vostra devozione mariana sia sempre più radicata, profonda e autentica, espressa attraverso una concreta quotidiana testimonianza di vita».

Il vescovo Oliva precisa poi che «al di là di ogni incomprensione, malinteso o equivoco, non c’è mai stata alcuna intenzione di privare questa Comunità della festa annuale del 2 settembre. C’è stata solo la fatica di trovare un modo concreto e accessibile di farla vivere in serenità, rendendone possibile a tutti la partecipazione in sicurezza e senza alcun pericolo».