La salma è stata posta sotto sequestro e a breve sarà disposta l’autopsia. L’imbarcazione con altre persone a bordo era partita dal porto di Corigliano Rossano per una battuta di pesca
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Dopo la tragedia in mare nelle acque dell’Alto Jonio cosentino, in cui un uomo di circa 60 anni è morto mentre si trovava a bordo di un peschereccio al largo di Amendolara, la Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un’indagine per chiarire le circostanze del decesso.
I magistrati vogliono vederci chiaro. Non è ancora definito se si tratti di un malore improvviso, di una caduta accidentale o di un altro evento. La salma è stata posta sotto sequestro. L’autopsia, che sarà disposta a breve, servirà a stabilire con precisione la causa della morte.
La tragedia è avvenuta a circa tre miglia dalla costa. Il pescatore, identificato con il nome di Francesco, era entrato da poco a far parte dell’equipaggio di un peschereccio di Schiavonea. L’imbarcazione era partita dal porto di Corigliano-Rossano per una regolare battuta di pesca. A bordo con lui c’erano altri pescatori, che hanno lanciato l’allarme. La motovedetta della Guardia Costiera ha raggiunto rapidamente il punto indicato e ha provveduto al recupero del corpo. In banchina ad attenderli c’era già il medico legale incaricato dagli ufficiali di polizia giudiziaria per i primi accertamenti. Il magistrato di turno, informato della situazione, ha ordinato il sequestro della salma e valuterà ulteriori accertamenti.