Prosegue il processo “Recovery”, l’inchiesta della Dda di Catanzaro sulla presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico, collegata al cosiddetto clan degli italiani e ai sottogruppi criminali locali. Oggi, in Corte d’Assise, si è tenuto il controesame del commissario di polizia Donato, volto a mettere in discussione i riscontri investigativi raccolti dalla Squadra Mobile di Cosenza e dal teste qualificato, già sentito nel corso del dibattimento.

L’avvocato Antonio Ingrosso, difensore di Andrea Pugliese, ha interrogato Donato sul proprio assistito relativamente ai presunti contatti con membri dell’associazione, sostenendo dal suo punto di vista l’assenza di prove concrete. Per Salvatore Ariello, rappresentato dall’avvocato Fiorella Bozzarello, il controesame si è concentrato anche sull’uso dell’alias “Nasone”, mai effettivamente attribuito all’imputato in altre operazioni. Il legale Bozzarello ha condotto domande difensive anche per Cesare Conte, mentre l’avvocato Cesare Badolato, a tutela di Luigi Avolio, ha sottolineato la mancata conoscenza del territorio di Acri da parte del suo assistito.

Il legale di Francesco e Barbara Marchiotti, Filippo Cinnante, ha evidenziato che i due non avrebbero mai incontrato né Michele Di PuppoAntonio Illuminato, né sarebbero mai stati censiti presso l’abitazione del boss Francesco Patitucci. Analogo assetto difensivo per Pamela Falvo Occhiuto, che secondo l’avvocato Cinnante non hanno avuto contatti con Marco d’Alessandro: assenza di riscontri investigativi.

Particolare attenzione è stata rivolta a Gianluca Fantasia, con l’avvocato Maurizio Nucci a “contestare” l’uso del materiale probatorio proveniente dal processo Reset, su cui si baserebbero alcuni elementi di Recovery. La difesa di Fantasia ha fatto intendere che l’imputato non ha mai avuto contatti con altri imputati, né è mai stato presente a casa Patitucci o ha pianificato incontri con i soggetti coinvolti.

Domande difensive sono state inoltre rivolte a Bruno Bartolomeo (difeso dall’avvocato Mario Scarpelli), Riccardo Gaglianese (difeso dagli avvocato Antonio Quintieri e Natale Occhiuto), Francesco Mosciaro (difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Natale Occhiuto) e Valentino De Francesco. Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Cesira Staffa, sarebbe stato indicato da Patitucci quale referente per lo spaccio in via Panebianco a Cosenza e inoltre che le conversazioni intercettate farebbero riferimento a prestiti o scambi non collegati a attività criminali. Ma il Riesame del pm si è parlato di soldi legati all’usura.

Per Paolo Recchia, assistito dall’avvocato Cristian Cristiano, la difesa ha messo in chiaro l’assenza di rapporti con Lucanto e Illuminato, così come con il gruppo Abbruzzese. Rilevanti le domande del difensore sul fatto che non poteva essere Recchia la persona che intorno alle 21 di sera del periodo investigato dalla Dda che si presentò sotto casa di Lucanto, il quale poco prima aveva messaggiato con Illuminato facendo forse riferimento a una cessione di droga. Sempre la difesa di Umberto Franco Conforti, invece, ha escluso contatti rilevanti in una sala giochi con Marco d’Alessandro.

L’avvocato Tanja Argirò, a difesa di Antonio Basile, avrebbe ha scandagliato il tema del “Sistema” dello spaccio cosentino facendo riferimento alla moltitudine di operazioni antidroga condotte dall’autorità giudiziaria su Cosenza negli ultimi 15 anni, mentre l’avvocato Luca Acciardi, per Marco Foggetti, ha messo in luce come i reati contestati – rapine, usura ed estorsioni – sarebbero riconducibili anche ad attività ordinarie, distinte dalle condotte associative.

Secondo l’indagine, inoltre, la struttura di Recovery avrebbe coperto il periodo successivo a Reset, senza collegare Piromallo (ad esempio) a cessioni di sostanze stupefacenti contestate invece a Reset in concorso con Andrea Greco, indicato come membro del narcotraffico degli “zingari” di via Popilia. Temi difensivi che puntano a dimostrare come non vi fosse unitarietà nelle condotte in contraddizione con l’assunto investigativo della “confederazione”.

Infine, il pubblico ministero Corrado Cubellotti ha concentrato alcune domande sul ruolo di Silvia Guido e di Porcaro, evidenziando come Patitucci, in un’intercettazione, avrebbe indicato a De Francesco i soldi da consegnare alla presunta contabile dell’organizzazione, ex moglie di “Te Piasse”. Nella prossima udienza sarà sentito un altro teste qualificato di polizia giudiziaria.

Recovery, i nomi degli imputati che hanno scelto il rito ordinario

  • Salvatore Ariello – difeso dagli avvocati Fiorella Bozzarello e Giorgia Greco
  • Luigi Avolio – difeso dagli avvocati Raffaele Brescia e Cesare Badolato
  • Bruno Bartolomeo – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
  • Federica Bartucci – difesa dagli avvocati Giuseppe e Marcello Manna
  • Antonio Basile – difeso dagli avvocati Tanja Argirò e Luca Acciardi
  • Toni Berisa – difeso dall’avvocato Evis Sema
  • Enzo Bertocco – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
  • Antonio Bevilacqua alias “Il Topo” – difeso dagli avvocati Luigi Luppino e Domenico Caputo
  • Armando Bevilacqua – difeso dall’avvocato Domenico Caputo
  • Luca Bevilacqua – difeso dall’avvocato Giuseppe Malvasi
  • Bruno Francesco Calvelli – difeso dall’avvocato Aldo Zagarese
  • Guerino Campobasso – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
  • Antonio Caputo detto “Totonno” – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
  • Antonio Francesco Caputo – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
  • Giuseppe Carolei – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
  • Giuliano Caruso – difeso dagli avvocati Elide Chiappetta e Maurizio Nucci
  • Luisiana Castiglia – difesa dagli avvocati Filippo Cinnante e Maurizio Nucci

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  • Michael Stephen Castorina – difeso dall’avvocato Vincenzo Vitello
  • Giuseppe Chianello – difeso dall’avvocato Angela Caputo
  • Daniel Chimenti – difeso dagli avvocati Mauro Gaudio e Carmela Taranto
  • Elmiro Chimenti – difeso dall’avvocato Amabile Cuscino
  • Fabio Ciarlo – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
  • Egidio Cipolla – difeso dall’avvocato Ugo Ledonne
  • Fabiano Ciranno – difeso dagli avvocati Giancarlo Greco e Cesare Badolato
  • Cesare Conte – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
  • Umberto Franco Conforti – difeso dagli avvocati Cristian Cristiano e Marcello Manna
  • Fatjona Dalipaj
  • Adolfo D’Ambrosio detto “Bomber” – difeso dall’avvocato Cesare Badolato
  • Attilio D’Elia detto “Christian” – difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Roberta Provenzano
  • Massimiliano D’Elia – difeso dall’avvocato Fiorella Bozzarello
  • Valentino De Francesco – difeso dagli avvocati Cesare Badolato e Cesira Staffa
  • Francesco De Grandis – difeso dall’avvocato Ugo Ledonne
  • Maurizio Della Cananea – difeso dall’avvocato Giuseppe De Marco
  • Maria De Rose – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
  • Mattia De Rose – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
  • Michele Di Puppo – difeso dagli avvocati Angelo Pugliese e Gianluca Garritano
  • Immacolata Erra – difesa dall’avvocato Mario Scarpelli
  • Milva Esposito – difesa dall’avvocato Antonio Quintieri

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  • Gianluca Fantasia – difeso dall’avvocato Maurizio Nucci
  • Marco Foggetti – difeso dall’avvocato Luca Acciardi
  • Riccardo Gaglianese – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
  • Cristian Giordano – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
  • Giuseppe Gozzi – difeso dall’avvocato Crisian Cristiano
  • Paolo Greco – difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino
  • Francesco Guarnieri – difeso dall’avvocato Aurora Sangermano
  • Salvatore Guido – difeso dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò
  • Silvia Guido – difesa dagli avvocati Giorgia Greco e Tanja Argirò
  • Pier Paolo Guzzo – difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Maria Bernaudo
  • Giuseppe La Cava – difeso dall’avvocato Angelo Nicotera
  • Salvatore La Cava – difeso dall’avvocato Pietro Bertone e Michelangelo Russo
  • Francesco Le Piane – difeso dall’avvocato Andrea Sarro
  • Carmine Lio – difeso dall’avvocato Natasha Gardi
  • Giuseppe Longo – difeso dall’avvocato Stefano Gambaro
  • Luciano Lupo
  • Barbara Marchiotti – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
  • Francesco Marchiotti – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
  • Pietro Mazza – difeso dagli avvocati Maurizio Nucci e Alessandra Rizzuto
  • Ottavio Mignolo – difeso dall’avvocato Andrea Sarro
  • Kevin Montalto – difeso dall’avvocato Giorgia Greco
  • Antonio Morrone – difeso dall’avvocato Ilaria Commis

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  • Francesco Mosciaro – difeso dagli avvocati Antonio Quintieri e Aldo Iirillo
  • Attilio Mustica – difeso dall’avvocato Francesca Abbruzzese
  • Tatjana Natale – difesa dall’avvocato Angelo Nicotera
  • Stefano Noblea – difeso dall’avvocato Roberta Amendola
  • Luisa Rosanna Occhiuto – difesa dall’avvocato Filippo Cinnante
  • Pamela Falvo Occhiuto – difeso dall’avvocato Filippo Cinnante
  • Antonio Parise – difeso dall’avvocato Amabile Cuscino
  • Roberto Pasqua – difeso dall’avvocato Antonio Vanadia
  • Karin Pati – difesa dall’avvocato Angelo Pugliese
  • Rosina Pati – difesa dall’avvocato Cristian Cristiano
  • Patrick Patitucci – difeso dall’avvocato Angiolino Franco
  • Antonella Pescatore – difesa dall’avvocato Maurizio Nucci
  • Richelmo Picarelli
  • Giada Pino – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
  • Vittorio Pino – difeso dall’avvocato Antonio Quintieri
  • Diego Porco – difeso dagli avvocati Marcello Manna e Giuseppe Manna
  • Angelina Presta – difesa dagli avvocati Mario Scarpelli e Gianluca Garritano
  • Massimiliano Presta – difeso dall’avvocato Rosa Rita Giampetruzzi
  • Luigi Joi Principato – difeso dall’avvocato Gianpiero Calabrese
  • Andrea Pugliese – difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso
  • Simona Pugliese – difesa dall’avvocato Antonio Ingrosso

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  • Paolo Recchia – difeso dall’avvocato Cristian Cristiano
  • Anna Dina Ruà – difesa dall’avvocato Maurizio Nucci
  • Natale Ruà – difesodall’avvocato Alessandra Rizzuto
  • Andrea Rudisi – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
  • Michele Rudisi – difeso dall’avvocato Mario Scarpelli
  • Antonio Segreti – difeso dagli avvocati Mario Scarpelli e Antonio Quintieri
  • Mario Sirangelo – difeso dall’avvocato Fabio Parise
  • Alfredo Sirufo – difeso dall’avvocato Antonio Ingrosso
  • Giuseppe Spagnolo – difeso dall’avvocato Roberto Coscia
  • Francesco Verta – difeso dall’avvocato Luigi Bonofiglio
  • Francesco Viapiana – difeso dall’avvocato Domenico Bove
  • Giuseppe Violi – difeso dall’avvocato Giuseppe Alvaro
  • Salvatore Zungri – difeso dall’avvocato Giovanni Marchio
  • William Zupo – difeso dall’avvocato Angelo Pugliese
  • Pietro Capalbo
  • Giulio Castiglia – difeso dall’avocato Carlo Monaco
  • William Castiglia – difeso dall’avocato Carlo Monaco
  • Antonio Meduri
  • Filippo Maria Rende Granata difeso dall’avvocato Nicola Carratelli