Il docente universitario ribatte alle obiezioni del suo collega, ricordando di non aver mai fatto «allusioni tendenziose» sui lavori in atto di riprofilatura dello scoglio in frana dal 2023
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In merito all’articolo “Ruspa sull’Isola di Tropea, ecco il progetto. Il geologo Battaglia contro Ietto (UniCal): «Nessuno scempio»”, in cui lo stesso Battaglia replicava a Ietto che aveva di «fermare lo scempio», ora il geologo e docente dell’Università della Calabria controreplica, con una nota che pubblichiamo integralmente.
La controreplica do Ietto
«A seguito della lettera del 26 settembre scritta dal dott. geol. Battaglia e pubblicata da Il Vibonese, mi sento in dovere di ribattere per riportare il discorso sul tema originario, e cioè i lavori di consolidamento dell’Isola di Tropea. Mi sembra utile, allora, tornare ai fatti. Su richiesta dell’ex consigliere Antonio Piserà e della redazione de Il Vibonese, ho volentieri accettato di fornire un parere tecnico su quanto appare dell’intervento di consolidamento dell’Isola di Tropea, avendo la premura di specificare – ancorché non fosse necessario – che non conosco i dettagli tecnici del progetto presentato né tantomeno le procedure di assegnazione dell’incarico, sulle quali, infatti, ho taciuto. Le mie dichiarazioni si basano e si sono basate su ciò che si vede».
«Anzi, proprio per rispettare criteri di correttezza e imparzialità scientifica, mi sono astenuto dal dare la mia opinione sulla gestione degli appalti dell’amministrazione di Tropea, che pure ho e manterrò privata. Mi pare necessario anche ripetere che, viste le indagini della magistratura in corso, non sono entrato nel merito delle questioni giuridiche e mi sono limitato a fornire il parere tecnico che mi è stato chiesto. Proprio a fronte del fatto che non mi è noto nulla delle procedure che hanno avviato il cantiere, ho semplicemente aggiunto che laddove, ipoteticamente, i lavori dovessero essere stati avviati in somma urgenza, allora si potrebbe credere plausibile che il progetto sia applicato in deroga ad alcune normative, come del resto è previsto dalla prassi. Le “allusioni tendenziose” che lamenta il dott. geol. Battaglia non sussistono in nessun punto del mio discorso».
«Di cosa si risente, allora, il collega dott. geol. Battaglia? Di un’opinione scientifica diversa dalla sua? Il collega saprà perfettamente che le problematiche geologiche possono essere affrontate mediante l’applicazione di soluzioni tecniche diverse; nella fattispecie anche più o meno invasive per il profilo paesaggistico. Per chiarezza e onestà scientifica, allora, devo ribadire che la soluzione progettuale in atto non è l’unica possibile, come invece il dott. geol. Battaglia sostiene: infatti, a mio parere, ne esisterebbero di meno impattanti sull’estetica del paesaggio. La mia proposta di due anni fa di aprire un tavolo tecnico – nell’incontro pubblico “Facciamo presto prima che sia troppo tardi” tenutosi il 7 maggio 2023 all’ex Pretura di Tropea – mirava proprio a raggiungere con la cooperazione di professionisti, ricercatori e accademici, la migliore soluzione di cui insieme saremmo stati capaci. Non è questo il luogo idoneo per darne dimostrazioni approfondite e, in ogni caso, quell’opportunità è ormai persa».
«Non per questo il collega deve sentirsi aggredito, come mi è sembrato si proclami:
un parere tecnico diverso non può essere ritenuto “infamante” o “tendenzioso” . La ricerca scientifica è libera, e strutturata sulla comparazione e sul superamento dei modelli; l’evoluzione delle competenze scientifiche è impiantata sul concetto di superamento e aggiornamento delle metodologie. Dunque, non vedo come un’ipotesi di intervento diversa possa essere ritenuta offensiva per il dott. geol. Battaglia e per l’ex sindaco Macrì, dei quali peraltro mai sono comparsi i nomi nelle mie dichiarazioni. Allo stesso modo, non ambisce all’insulto personale la locuzione “deturpamento paesaggistico” che ho usato, dal momento che questa corrisponde a una definizione appropriata al caso e cioè è una compromissione irreversibile del valore estetico, storico, culturale e naturale di un’area di grande bellezza, singolarità geologica o valore panoramico, anche detta “bene paesaggistico” (cfr. normativa V.I.A.)».«Mi congedo facendo i miei complimenti al dott. geol. Battaglia per aver vinto tutti gli appalti con le diverse amministrazioni di Tropea, benché vorrei sottolineare che neanche questo era l’oggetto della mia riflessione; e poiché, com’è accaduto nel passato, il mio interlocutore tende a uscire dai margini tematici di questa discussione, anche questa volta faccio un passo indietro e rinuncio a partecipare ulteriormente al dibattito. Altri attacchi diretti e immotivati alla mia persona e alla mia professionalità saranno dibattuti non sulle pagine di un giornale, ma nelle sedi opportune».