Il consiglio comunale delle cittadina del Crotonese, ha inteso conferire un riconoscimento anche ad Adolfo Barone e Olimpio Talarico, fondatori e motori instancabili del Premio Letterario Caccuri
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Nel cuore dell’estate calabrese, tra i vicoli antichi e i silenzi sospesi del borgo di Caccuri, la cultura ha trovato ancora una volta la sua casa. Non è un caso, ma una precisa direzione, quella tracciata ormai da quattordici edizioni dal Premio Letterario Caccuri, che si conferma crocevia privilegiato tra pensiero, bellezza e contaminazioni. In questo scenario carico di significati, il Consiglio comunale di Caccuri ha conferito la cittadinanza onoraria ad Antonella Viola, scienziata e divulgatrice tra le più autorevoli del panorama nazionale. Un riconoscimento che va oltre il titolo formale: è un gesto simbolico che lega il rigore della scienza al calore di una comunità che della cultura ha fatto bandiera.
Un gesto che suggella un rapporto nato nel 2021, quando Viola fu ospite del Premio per la prima volta. Da allora, qualcosa si è acceso. «Ovviamente una grandissima emozione – ha dichiarato la scienziata ai microfoni di LaC News24 – perché è una sorpresa, ma anche un gesto che consolida un legame creatosi da subito con questo luogo magico. Quando sono stata qui nel 2021, dopo il Covid, me ne sono innamorata. Poi ho iniziato a leggere anche i libri di Olimpio Talarico, che mi hanno fatto scoprire nuove sfumature di questo posto», ha raccontato.
L'immunologa ha inteso sottolineare la centralità della cultura come motore di rinascita per i borghi italiani, e Caccuri ne è un esempio concreto: «Vedere un piccolo borgo che diventa un posto che ospita grandi nomi è una bellissima occasione. I borghi stanno morendo, lo sappiamo. È un problema nazionale. Ma la cultura è una delle soluzioni più efficaci: qui si respira ad ogni passo. È la strada giusta per portare qui le persone».
«Abbiamo voluto riconoscere in Antonella Viola non solo la scienziata di fama internazionale, ma anche la persona che incarna valori civili, umani e professionali messi costantemente al servizio del bene comune. È un gesto che assume un significato profondo per la nostra comunità e per la cultura calabrese», ha dichiarato il sindaco di Caccuri, Luigi Quintieri. «Dopo tante serate dedicate alla musica, al teatro, alle storie e alle tradizioni, questo conferimento rappresenta un ulteriore momento di crescita, che arricchisce il percorso del Premio Caccuri e ne rafforza la vocazione a essere motore culturale del territorio». Oltre al riconoscimento per Antonella Viola, il Consiglio comunale ha consegnato un riconoscimento anche ad Adolfo Barone e Olimpio Talarico, fondatori e motori instancabili del Premio Letterario Caccuri. La loro visione ha trasformato un borgo dell’entroterra crotonese in una vera capitale della saggistica italiana, capace di attrarre pubblico, autori e pensatori da ogni angolo del Paese.