Il volume del direttore de “Il Giornale” si pone come una critica esplicita ai nuovi dogmatismi ideologici, dal politicamente corretto alla cancel culture, proponendo una riflessione sul ruolo del pensiero conservatore nell’epoca contemporanea
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È "L’eresia liberale" di Alessandro Sallusti uno dei titoli finalisti del Premio Caccuri 2025, il prestigioso riconoscimento letterario nazionale dedicato alla saggistica, promosso dall’Accademia dei Caccuriani. Il libro, edito da Rizzoli, rappresenta una delle voci più controcorrente tra quelle in concorso, proponendo una riflessione ad ampio raggio sul ruolo del liberalismo e del pensiero conservatore nell’epoca contemporanea.
Un “breviario” contro il pensiero dominante
In “L’eresia liberale – Breviario di un conservatore di buonsenso”, Sallusti si definisce un “liberal-conservatore” in controtendenza rispetto alla cultura mainstream. Il testo si pone come una critica esplicita ai nuovi dogmatismi ideologici, dal politicamente corretto alla cancel culture, offrendo una visione alternativa al progressismo culturale dominante. Lo stile diretto e polemico di Sallusti non rinuncia però a un approccio divulgativo, pensato per un pubblico vasto e trasversale. Sallusti mostra il punto di vista eretico di un liberal-conservatore "abituato a sentirsi minoranza - spesso irrisa - nei salotti buoni della cultura dominante, e tuttavia consapevole di essere in sintonia con la maggioranza delle persone in Europa e in Occidente, come le elezioni si incaricano invariabilmente di dimostrare" come spiega una nota della casa editrice.
Attuale direttore de "Il Giornale", autore con Luca Palamara dei bestseller Il Sistema (2021) e Lobby e logge (2022), e con Giorgia Meloni de La versione di Giorgia (2023), Sallusti parte dagli episodi della sua vita famigliare, personale e professionale, con lo sguardo attento ai cambiamenti che stanno stravolgendo la nostra immagine del mondo.
Un libro contro i finti buoni
Condannato per un reato, l'omesso controllo, "che inevitabilmente commettono tutti i direttori di giornale (i direttori degli altri giornali, però, in galera non ci vanno)", viene sottolineato nella nota di presentazione, Sallusti ha avuto un trisavolo fedele a Francesco II, re spodestato delle Due Sicilie, e dunque considerato un brigante dai governanti sabaudi della nuova Italia unita; ha scoperto sul manuale di storia delle medie che cosa era successo al nonno durante e dopo la guerra civile; ha sperimentato lo "stato di natura", vivendo per un mese in Amazzonia tra gli Yanomami; è stato fra i protagonisti, nel novembre 1994, dello scoop sull'avviso di garanzia che avrebbe fatto cadere il primo governo Berlusconi, mentre durante l'ultimo governo Berlusconi ha partecipato, nella villa di Arcore, alle riunioni della fantomatica "Struttura Delta" che avrebbe ordito strategie e complotti; ha conosciuto molto da vicino i protagonisti della politica, dell'economia, della società degli ultimi quarant'anni. Il giornalista e scrittore arriva in finale al premio con un libro contro i finti buoni, "i pifferai dei diritti e altri illusionisti che ci fanno dimenticare ciò che conta di più: la libertà e la storia a cui apparteniamo".
Il contesto del Premio
Giunto alla sua 14ª edizione, il Premio Caccuri si svolge come da tradizione nel suggestivo borgo della Sila crotonese, e rappresenta uno degli appuntamenti letterari più importanti del Sud Italia. La selezione dei finalisti 2025 conferma l’intento del Premio di puntare su opere che alimentano il dibattito pubblico, coinvolgendo autori provenienti da orizzonti culturali differenti. Oltre a Sallusti, tra i finalisti figurano autori noti del panorama italiano: Monica Maggioni con Spettri (Longanesi); Gad Lerner con "Gaza" (Feltrinelli) e Gennaro Sangiuliano con "Trump" (Mondadori).
Il ruolo di LaC
In qualità di media partner, il Network LaC accompagnerà tutte le fasi dell’evento con servizi, interviste e approfondimenti multimediali, offrendo al pubblico calabrese e nazionale una finestra privilegiata su uno dei momenti culturali più attesi dell’estate. L’attenzione alla valorizzazione della cultura e del pensiero critico è parte integrante della mission editoriale del gruppo.