Non vogliono abbandonare l’azienda di famiglia e spesso sono impegnati in prima persona nelle attività sul campo. Aumenta, in Calabria, il numero di imprenditori over 70 alla guida delle micro imprese, le aziende fino a 10 dipendenti che in termini di numeri rappresentano il 90% della forza produttiva regionale. Non vanno in pensione, non trovano un adeguato supporto nelle nuove leve e continuano a stare in prima linea e ad investire nel proprio settore di lavoro non tenendo conto del dato anagrafico.

Il fenomeno accomuna tutte le aree del Paese con punte elevate al Sud: Basilicata, Abruzzo, Sicilia e Puglia sono le regioni con l’incidenza maggiore. Ben 14.646 dei 112.721 titolari d’impresa calabresi sono over 70, il 13% del totale. Secondo Unioncamere le province che dal 2015 ad oggi registrano gli incrementi più consistenti di imprenditori over 70 sono Palermo (+1.840), Torino (+1.794), Milano (+1.763), Napoli (+1.439) e Reggio Calabria (+1.314).

In termini percentuali le maggiori variazioni si registrano a Enna (+5,2%), Crotone (+4,8%), Chieti (+4,6%), Vibo Valentia (+4,5) e Grosseto (+4,3%). A Catanzaro (2,8%) e Cosenza (2,1%) sono le province calabresi nelle quali è minore la crescita di over 70 alla guida delle imprese. Il settore in cui il fenomeno è più marcato è l’agricoltura dove un titolare su tre ha almeno 70 anni. Seguono le attività estrattive, la fornitura di energia e l’artigianato manifatturiero. In fondo alla classifica le aziende del settore informatico e tecnologico e le aziende di consulenza.

Unioncamere evidenzia che «l’invecchiamento dei titolari riflette una doppia dinamica: da un lato il rallentamento del ricambio generazionale, dall’altro la resistenza - anche culturale - a cedere la guida dell’attività». Il dato preoccupa soprattutto «per le piccole imprese tradizionali, spesso familiari e radicate nel territorio, dove il passaggio di testimone è cruciale per garantirne la sopravvivenza». La capacità di innovazione passa anche attraverso il rinnovamento delle strategie produttive e di mercato. Nuove visioni e mission d’impresa salvaguardano la tradizione e assicurano il futuro ai brand e ai loro dipendenti anche in contesti i cui numeri ed il cui perimetro d’azione possono essere limitati.