Sibari e Crotone guardano al futuro sognando la Provincia della Magna Graecia

VIDEO | Si affaccia sui territori del medio e alto Jonio calabrese la proposta di costituire un’unica realtà tra Corigliano-Rossano e la città pitagorica con l’obiettivo di riequilibrare l’accesso a diritti e servizi

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di Giusj De Luca
5 settembre 2019
12:06

Con la fine dell’estate si alza un nuovo vento fresco che sta risvegliando l’orgoglio dei territorio che un tempo ricadevano nelle principali colonie greche: Sibari e Crotone. Un comitato spontaneo denominato Provincia “Magna Graecia”, infatti, espressione dell’area jonico cosentina e crotonese, si sta costituendo per avviare un progetto di sensibilizzazione dei territori. Sul tappeto la necessità di riequilibrare il dato demografico delle attuali cinque province calabresi, dando attuazione a principi di pari dignità, in una logica di coesione territoriale regionale.

Tante le battaglie che accomunano Sibari e Crotone

Dai trasporti e la mobilità sia ferrata che su gomma, via mare, aeroporto e metropolitana leggera, ad una più giusta ed equa redistribuzione del gettito dello Stato alle province. Dall’intercettazione di fondi comunitari, alla possibilità di rivedere la giurisdizione dell’Autorità portuale affidando un diverso ruolo ai porti di Corigliano–Rossano e Crotone. Non trascurando l’importanza dell’approccio culturale derivante dalla storia dei due territori mediante un’incisiva azione di promozione dell’idea Magna Graecia.


Novità significative sul fronte della sanità

La delegazione jonico/cosentina ha sottolineato come attualmente l’area del crotonese ospiti un'Asp che cerca di fornire servizi ad un'utenza provinciale di 170mila abitanti ed un ospedale spoke (San Giovanni di Dio) che mal si presta alle richieste dell'utenza stessa. Mentre l’Asp di Cosenza ha giurisdizione su oltre 700mila abitanti, di cui 255mila dell’area Sibarita. L’area del crotonese non dispone di quella base utile per la creazione di un'azienda ospedaliera sede di un HUB di secondo livello, poiché separatamente dalla Sibaritide, non riesce a coprire un bacino di 300 mila abitanti, il minimo previsto per la creazione di un Presidio HUB.

«Con la creazione di una Azienda ospedaliera unica della "Magna Graecia" – dice Domenico Mazza, co-promotore del costituendo comitato per la Provincia della Magna Graecia - si avrebbero i requisiti previsti dalla legge per poter avere un HUB. E, contestualmente, dar seguito ad un’ampia Asp (azienda sanitaria provinciale Sibarita-Crotonese) che bilanci gli attuali squilibri in campo sanitario della provincia di Cosenza. Uno schema programmatico – sottolinea - che abbraccia i presidi di Crotone, il nascente ospedale della Sibaritide (che proprio per la sua "costruenda natura" potrebbe già avere i requisiti in termini di reparti e prestazioni afferenti ad un HUB), i presidi di San Giovanni in fiore ed Acril'ospedale di Trebisacce e l'istituenda casa della salute di Cariati».

Il posizionamento baricentrico di questi presidi, su tutto l'asse perimetrale della nuova Asp, in realtà permetterebbe la copertura capillare d'ogni ambito della nuova area e l'equiditanza dal costruendo Presidio della Sibaritide in linea d'aria da quasi tutti i centri ricadenti sullo stesso.

E poi la pungente nota polemica sugli equilibri sanitari della Sibaritide

«Proprio sull'alto Jonio, gravitante sul Presidio di Trebisacce – ricorda Mazza - si sta  artatamente cercando di coniugare lo stesso Presidio al "Ferrari" di Castrovillari per giustificarne la sussistenza di quest'ultimo a spoke, volendo eventualmente attraverso questo astruso tentativo, creare la definitiva rottura degli equilibri sanitari sibariti».

«Un moto rivoluzionario positivo»

Insomma, un «moto rivoluzionario positivo» volto a garantire pari dignità e diritti – in un habitat regionale già di per sé deficitario – a tutti i cittadini calabresi, dal Pollino allo Stretto, passando per la decentrata zona del medio e alto Jonio.

Il costituendo comitato rivolge un invito a chi condivide l’idea della Provincia della “Magna Graecia” di aderire mediante un semplice “like” alla pagina facebook (https://www.facebook.com/comitatomagnagrecia) o, in alternativa, inviare un messaggio di posta nella sezione della medesima pagina FB. A fine settembre è programmata la prima assemblea pubblica.

Giornalista
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