Poche sorprese e tante conferme nella cerimonia che si è appena conclusa. Scopriamo insieme le opere migliori secondo l'Academy
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Oscar 2024, da “Povere Creature!” a “Oppenheimer”: ecco tutti i film premiati e dove vederli
Dalle parti del Dolby Theatre stanno già spazzando via la polvere lasciata dalle stelle che, solo qualche ora fa, hanno illuminato la novantaseiesima Notte degli Oscar. I pronostici avevano blindato fin da subito il film di Christopher Nolan "Oppenheimer" che ha fatto il pieno di statuette (ma non il record). Ne esce con le ossa rotte Martin Scorsese, nonostante le dieci nomination "Killers of the flower moon" è rimasto a secco come anche "Maestro" di Bradley Cooper, e "Barbie" di Greta Gerwig che conquista solo un Oscar per il miglior brano musicale "What was I made for?" cantato da Billie Eilish e suonato assieme a Finneas O’Connell. Vediamo allora i film premiati dall'Academy e dove vederli. Clicca per continuare a leggere
Miglior Film, Miglior Regia, Miglior attore, Miglior attore non protagonista, miglior colonna, miglior fotografia, miglior montaggio
Colpa, rimorso e ossessione sono i tre elementi di Oppenheimer di Nolan, film politico, accurato, che racconta del contributo di un grande scienziato alla costruzione della bomba atomica che devastò Hiroshima e Nagasaki portando alla resa del Giappone nella Seconda guerra mondiale. La componente processuale (girata in bianco e nero) detta il ritmo della storia e apre al racconto del passato: dalla genesi dell’idea della bomba, alla paura che i nazisti la costruissero prima degli Usa, all’epilogo devastante. Il cast è di tutto rispetto: da Florence Pugh a Emily Blunt, Robert Downey Jr (miglior attore non protagonista), Kenneth Branagh e Gary Oldman (la lista è lunghissima), un cielo pieno di stelle in cui ne brilla in particolare una, quella di Cillian Murphy (miglior attore protagonista), solitario ma non cinico, volto di una contraddizione che il Time consacrò in copertina con il titolo di “padre della bomba atomica”. A noleggio sulle piattaforme. Clicca per continuare a leggere
Miglior attrice, Miglior trucco, Miglior scenografia, Migliori costumi
Un abito scucito non ha rovinato la festa a Emma Stone che ha agguantato la meritata statuetta per l'interpretazione di Bella Baxter nell'ultimo film di Yorgos Lanthimos. Il film, tratto dal romanzo di Alasdair Gray (Safarà editore), che attinge dalle visioni di Frankestein di Mary Shelley, è divertente, ma nulla di più che un curioso divertissement sospeso tra steampunk, arie vittoriane e qualche citazione letteraria. Nel film seguiamo le vicende di una donna suicida riportata in vita dall'eccentrico scienziato Godwin (Willem Dafoe). la giovane rediviva avrà un corpo di ragazza e un cervello di un neonato in rapida crescita che la porterà a riscoprire la vita tra eccessi e sentimento. Dal 19 marzo sarà su Sky Cinema e Now. Clicca per continuare a leggere
Miglior attrice non protagonista
Lo hanno definito "L'attimo fuggente" delle nuove generazioni. Al posto di Robin Williams troviamo Paul Giamatti che interpreta un ruvido professore di un college americano. Il Natale del 1970 per lui, un giovane studente e una donna che vive il lutto per la perdita del figlio in Vietnam, sarà una rivelazione. Nella parte della cuoca troviamo Da’Vine Joy Randolph che ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista. Il film è ancora in sala. Clicca per continuare a leggere
Miglior film Internazionale, Miglior sonoro
Nulla ha potuto la traversata del giovane Seydou di "Io Capitano" di Garrone, contro la corazzata di Jonathan Glazer che con il suo "La Zona di interesse" ha conquistato l'Oscar come miglior film Internazionale. La storia, tratta liberamente dal romanzo di Martin Amis, porta lo spettatore all'interno di una tranquilla villetta in cui vive la famiglia del generale Rudolph Hoss, che si trova proprio accanto al campo di concentramento di Auschwitz. Il cortocircuito che si innesta guardando immagini di scampagnate, tuffi in piscina e passeggiate tra le piante del giardino, mentre da lontano si odono gli spari delle esecuzioni dei prigionieri e si vedono i fumi delle camere a gas, è un colpo allo stomaco. Il film è ancora in sala. Clicca per continuare a leggere
Migliore sceneggiatura originale
La Francia lo ha snobbato, non presentandolo neanche per le candidature alle nomination. E invece il film di Justine Triet "Anatomia di una caduta" non solo è stato inserito dall'Academy nella rosa delle candidature a Miglior Film, ma torna a casa con una statuetta importante, quella per la migliore sceneggiatura originale. Il legal drama, venato da sfumature esistenziali e dinamiche di coppia tossiche, racconta di un dramma che si consuma in uno chalet di montagna vicino a Grenoble in cui vivono Sandra (scrittrice di successo), suo marito Samuel (autore frustrato) e il loro figlio ipovedente. Il ritrovamento del cadavere di Samuel aprirà uno squarcio in una vita matrimoniale apparentemente perfetta. Il film è visibile a noleggio sulle piattaforme streaming. Clicca per continuare a leggere
Miglior sceneggiatura non originale
Lo scrittore Thelonious Ellison, detto Monk (Jeffrey Right che abbiamo visto in Westworld), non riesce a imbroccarne una. Da anni tenta di scrivere il romanzo della vita e invece si trova ad assistere al successo di una scrittrice che non fa che sfornare romanzi banali zeppi di stereotipi sulla comunità nera a cui appartengono entrambi. Così reagisce scrivendo un libro sotto pseudonimo, dal titolo provocatorio e dai contenuti pseudo noir. Il successo lo travolgerà. Questo film, girato in un pugno di settimane dal regista Cord Jefferson è tratto dal romanzo di Percival Everett "Erasure" e ha conquistato (da outsider) la statuetta per la migliore sceneggiatura non originale). Il film è disponibile su Prime Video. Clicca per continuare a leggere
Miglior film di animazione
Con un aplomb invidiabile il maestro Hayao Miyazaki ha accolto la notizia dell'Oscar come miglior film di animazione al suo "Il ragazzo e l'airone" dicendo di essere «felice dal profondo del cuore anche se penso che sia stata solo fortuna. Sono giapponese - ha aggiunto - non posso mostrare la felicità sul mio volto». Nel film Miyazaki tocca temi a lui molto cari: la guerra, l'infanzia e i ricordi, che ricorrono anche in altri suoi film-capolavoro come "Porco rosso" e "La città incantata". Dopo "Si alza il vento" il maestro giapponese aveva dichiarato che avrebbe smesso di fare film, per fortuna ci ha ripensato regalando al mondo un'altra perla luminosa. Il film non è più in sala e arriverà nei prossimi mesi sulle piattaforme. Clicca per continuare a leggere
Miglior corto live action
Dopo otto nomination agli Oscar, alla fine Wes Anderson ce l'ha fatta a portarsi a casa la statuetta con il corto "La meravigliosa storia di Henry Sugar" parte di un poker di cortometraggi tratti dai racconti di Roald Dahl (in questo caso da "Un gioco da ragazzi e altre storie"). Qui seguiamo le vicende di Henry Sugar, riccone nullafacente che scopre le incredibili qualità di un uomo indiano capace di vedere senza occhi. Cast incredibile (al solito di Anderson) con Benedict Cumberbatch, Ben Kingsley e Ralph Fiennes (che interpreta lo scrittore). Il corto (e anche gli altre tre che meritano la visione) è disponibile su Netflix.
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