Nuovi indizi trovati nella perquisizione a casa di Vasile Frumuzache, a Monsummano Terme (Pistoia), fanno ipotizzare agli inquirenti di Prato che possano esserci altre vittime oltre ai due casi scoperti finora.

Lo si apprende ai margini delle indagini sugli omicidi delle cittadine romene date per scomparse, Ana Maria Andrei e Denisa Maria Adas.

Gli investigatori pensano che le vittime potrebbero essere più di due proprio per questi nuovi segnali recepiti nel prosieguo delle indagini. Intanto domani mattina ci sarà udienza di convalida del 32enne sul decreto di fermo in carcere per omicidio e soppressione di cadavere.

L’aggressione in carcere

Vasile Frumuzache è stato aggredito in carcere da un parente della donna scomparsa e uccisa nel 2024, Ana Maria Andrei, delitto confessato ieri sotto interrogatorio degli inquirenti. Lo si apprende dalla Procura di Prato.

L'aggressione è stata fatta con olio bollente tirato sul volto. Sull'episodio la Procura di Prato ha aperto un procedimento penale. Frumuzache è stato ricoverato al pronto soccorso dell'ospedale di Prato in codice di urgenza giallo. L'aggressione è avvenuta nella casa circondariale pratese della Dogaia, in via La Montagnola.

Sul posto è intervenuto alle 10.40 il 118. Secondo quanto riporta il procuratore Luca Tescaroli «l'autore» dell'aggressione «ha potuto agire indisturbato senza alcun controllo».

«Il fatto è di particolare gravità - commenta poi lo stesso Tescaroli -, perché ogni persona, anche se in ipotesi di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano».