Fischi durante l’inno israeliano in apertura del match. Fuori dallo stadio, alcuni manifestanti hanno tentanto di sfondare il cordone di polizia. Contro gli agenti sono stati anche lanciati petardi
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MICHELE LAPINI
«Non si gioca contro chi rappresenta uno Stato genocida e di apartheid come Israele». Con queste parole è partito da piazza della Repubblica il corteo promosso dal Comitato per la Palestina di Udine contro la partita Italia-Israele. Ad aprire, gli esponenti della comunità palestinese che hanno denunciato «il genocidio del popolo palestinese» e chiesto «il riconoscimento di uno Stato di Palestina come unica soluzione per il Medio Oriente».
Oltre 5mila persone in piazza
Sono oltre 5mila i partecipanti, secondo una prima stima della Questura. Al megafono chi protesta continua a ripetere: «Non si doveva giocare». Ogni tanto viene acceso un fumogeno. Lungo il corteo anche una maxi bandiera della Palestina.
I manifestanti criticano "le due misure dell'Occidente", accusando l'Italia di «contraddire la propria Costituzione, fondata sui diritti umani, ospitando un evento che appoggia il genocidio». Dal corteo, aperto dallo striscione del Comitato per la Palestina di Udine - «Nessuna legittimazione all'occupazione israeliana» - si levano cori come "Palestina libera" e "Gaza libera".
Petardi contro le forze dell'ordine da alcuni manifestanti
Giunti in piazza primo Maggio a Udine, punto di arrivo del corteo pro Pal, una parte dei manifestanti ha tentato di sfondare il cordone di polizia per andare oltre con l'intenzione di raggiungere lo stadio. Una volta respinti, i manifestanti si sono diretti verso un altro possibile varco. Contro la polizia vengono lanciati petardi. Le forze dell'ordine stanno rispondendo con un cordone di agenti in tenuta antisommossa e gli idranti.
Fischi all’inno israeliano
Fischi all'inno israeliano si sono levati dagli spalti dello stadio di Udine, prima del fischio di inizio di Italia-Israele, partita di qualificazione al Mondiale. Sono circa 10 mila gli spettatori, alcuni dei quali hanno risposto ai fischi con applausi. Fuori, nel centro città, la manifestazione pro Pal.