Per Israele si è trattato di un «errore di tiro». Meloni: «Inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile». Conte: «Si sta compiendo un genocidio»
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
È stata colpita da un raid la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. Le due donne coinvolte questa mattina nei raid israeliani sulla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, che in un primo momento da fonti vicine al Patriarcato erano state ritenute morte poiché «non davano segni di vita», sono ferite e ora «ricoverate dopo essere state rianimate».
«Sono ancora in pericolo di vita e non sappiamo se ce la faranno», spiegano all'Ansa, fonti vicine al Patriarcato latino di Gerusalemme. In totale quindi, ci sono 8 feriti: le due donne, due uomini feriti gravi e 4 altri meno gravi tra cui il parroco, don Gabriel Romanelli. Secondo quanto risulta all'Ansa, da fonti vicine al Patriarcato di Gerusalemme, Israele si sarebbe giustificato affermando che si sarebbe trattato di "un errore di tiro".
Meloni: «Inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile»
«I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la chiesa della Sacra Famiglia. Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento». Lo dichiara la premier Giorgia Meloni.
Morti e feriti in un campo profughi
Decine di palestinesi sono stati uccisi e feriti questa mattina durante gli attacchi aerei israeliani su diverse aree della Striscia di Gaza. Il corrispondente di Wafa ha riferito che un uomo, sua moglie e i loro cinque figli sono stati uccisi quando gli aerei da guerra israeliani hanno preso di mira una casa a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia di Gaza. Nel quartiere di al-Zeitoun, a sud-est di Gaza City, quattro persone sono rimaste uccise e altre ferite nell'attacco su una casa, vicino alla scuola Imam al-Shafi'i. Un altro morto e diversi feriti nel raid su un edificio a ovest di Gaza City. Nel campo profughi di al-Nuseirat, quattro palestinesi sono morti in un bombardamento di artiglieria che ha preso di mira un gruppo di cittadini vicino al frantoio Abu Odeh, a est del campo.
Conte: «Governo di Israele ha perso umanità, compie un genocidio»
«Un errore tecnico, siamo spiacenti: questo non è un messaggio che è risuonato in una nostra stazione ferroviaria, ma lo ha detto il governo israeliano dopo aver ucciso 6 bambini palestinesi che erano in fila per un goccio d'acqua. È un governo che ha perso l'umanità, si chiama genocidio. Non viene risparmiato nulla, ma allora "i sovranisti de noantri” che fine hanno fatto? A Gaza è stata distrutta l'umanità. Da mesi chiediamo a Meloni, Salvini e Tajani: come potete rimanere così indifferenti? Ve lo chiederanno i vostri figli e le vostre coscienze». Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte in aula alla Camera nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni sul memorandum d'intesa tra Israele e l'Italia.
«Il governo - prosegue - ha preso in giro il paese, nessuna sanzione al governo criminale di Israele. Ci aspettavamo che almeno questo memorandum voi lo stracciaste. Qui non c'è nessun idiota, la denuncia di un accordo va fatta subito. Come pensate di continuare a fare importazioni di armi da Israele? Questo è un atto che vi rende concorrenti nella violazione del diritto internazionale».
«Il memorandum va strappato, Meloni dice che è patriota che ha solo un significato, difendere i valori scolpiti nella nostra Costituzione. Israele sta calpestando tutti i diritti, ora anche a Damasco, ed il governo continua a stare zitto, ma ora il governo va oltre, siete complici di chi sanziona chi difende i valori della nostra Costituzione e mi riferisco a Francesca Albanese, funzionaria dell'Onu che sta facendo il suo dovere, racconta con scrupolo e coraggio quello che sta avvenendo e cosa succede? Viene perseguitata e si minacciano sanzioni – conclude Conte – come per i giudici della corte penale internazionale che fanno il loro dovere. Meloni non dice nulla per difendere una cittadina italiana. Noi candidiamo Francesca Albanse al Nobel per la pace».