Un uomo vestito di nero ha aperto il fuoco nella Facoltà di Ingegneria e nel Dipartimento di Fisica. Diffuso il video dell’attentatore
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Un frame del video dell'attentatore diffuso dalla polizia
Ennesima sparatoria in un campus americano, dopo quella di tre mesi fa alla Utah Valley University dove è stato ucciso l'attivista di destra Charles James Kirk. Questa volta il teatro del terrore è stata la storica e blasonata Brown University della Ivy League a Providence, in Rhode Island, vicino a Boston, dove studiano circa 10 mila studenti. Per ora il bilancio ufficiale è di due studenti morti e otto feriti in condizioni critiche, più uno in condizioni lievi, anche se alcuni media hanno riportato sino a 20 persone colpite. Il sospetto autore della sparatoria è ancora in fuga.
Gli investigatori hanno riferito che è un uomo vestito di nero ma non conoscono l'identità e sperano di identificarlo analizzando le immagini delle video camere di sorveglianza del campus e delle vie adiacenti, come è capitato per il killer di Kirk. La sparatoria è avvenuta nei pressi dell'edificio Barus & Holley, una struttura di sette piani che ospita la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Fisica. L'edificio comprende 117 laboratori, 150 uffici, 15 aule e 29 sale riunioni. Sabato era il secondo giorno degli esami finali del semestre autunnale e quindi c'era un certo affollamento prima del ritorno a casa per le festività.
I primi colpi sono stati uditi a metà pomeriggio e hanno seminato il panico tra gli studenti. L'ateneo ha diramato immediatamente una allerta invitando a chiudere a chiave le porte, a silenziare i telefoni e a rimanere nascosti fino ad nuovo aggiornamento. Nel primo avviso aveva anche annunciato l'arresto di un sospetto, smentito poco dopo perché si trattava di una persona estranea alla vicenda. L'informazione ha però tratto in inganno Donald Trump, che sul social Truth si era precipitato a divulgare la notizia dell'arresto, salvo poi correggersi. Dal presidente sono arrivate poche parole di circostanza ("che cosa terribile") e l'invito a pregare, ma nessun commento sull'epidemia delle armi da fuoco che miete numerose vittime in America.
Nel frattempo gli studenti, ancora barricati in lockdown per la sparatoria, rassicuravano i loro cari al telefono e fornivano le loro testimonianze in diretta ai network Usa, tra paura e dolore per la tragedia. Le autorità hanno invitato tutti coloro che si trovano nel campus e che vivono nei dintorni a restare chiusi e ad usare prudenza perché il sospetto potrebbe essere ancora armato.
Le autorità hanno diramato il video del sospetto
Le autorità hanno diffuso sul profilo X di Providence Police un breve video del sospetto della sparatoria alla Brown University mentre lascia l'edificio camminando verso Hope Street e hanno chiesto la collaborazione di chi ha informazioni utili a identificarlo. Il volto del sospettato, inquadrato solo di spalle, non è visibile nel video e, secondo quanto riferito dai testimoni, potrebbe aver indossato una maschera mimetica grigia, ha dichiarato il vice capo della polizia di Providence, Timothy O'Hara. Al momento ci sono 400 uomini delle forze dell'ordine in campo per le ricerche.

