Ancora qualche giorno e anche la città di Paola avrà il suo museo. E sarà dedicato a San Francesco. Sarà più di una dedica. Il museo cittadino parlerà di san Francesco, della sua vita, dei suoi miracoli, della sua presenza in Calabria ed in Sicilia di cui è patrono, del culto a lui dedicato in ogni angolo del Mondo. Ed il sindaco Roberto Perrotta trasuda entusiasmo ed orgoglio da tutti i pori: «È un progetto che si sta realizzando, è un museo dedicato al nostro Santo a cui il nome, la storia e la vita della Città sono legati a doppio filo». Ed in effetti è questo un “vecchio” progetto del sindaco: il Museo San Francesco di Paola è stato pensato da una delle amministrazioni Perrotta degli scorsi anni. Ed il sindaco, ritornato sulla poltrona di primo cittadino dopo la breve parentesi di Giovanni Politano, del Museo di San Francesco ha fatto un cavallo di battaglia anche in campagna elettorale. Del resto nei tre anni della amministrazione Politano, il progetto non aveva compiuto grossi passi avanti. Il Museo sarà multimediale e diviso per sezioni. E sarà, anzi è, alloggiato nel primo piano dello storico Palazzo di Città di Corso Garibaldi.

Il primo cittadino non ha dubbi: «È la sede ideale, di facile fruibilità anche per i cittadini, per i visitatori in genere». Perrotta immagina di aprire le porta del Museo al più presto perché «è un impegno che abbiamo assunto ed intendiamo mantenere le promesse» commenta sornione convinto di essere sul punto di inaugurare una struttura culturale di alto livello che proporrà l’immagine, oltre che la storia, di San Francesco nel cuore della città. L’aggettivo multimediale è, comunque, sostanziale nel Museo San Francesco. Grazie al sistema multimediale si potrà persino interagire con la vita ed i miracoli del Santo e vivere con maggiore ed intensa partecipazione la figura di Francesco. Il Museo, «contiamo di aprirlo al pubblico al più presto - ribadisce il sindaco - e comunque entro la fine del mese di settembre», sarà articolato in più sezioni e prevede un percorso che naturalmente sarà guidato e presentato ai visitatori. Le pareti sono già arricchite ed attendono solo qualche ritocco finale. Il sindaco ha fretta di consegnarlo e le riunioni si susseguono per accorciare al meglio i tempi.

Accanto a Roberto Perrotta, il vicesindaco Marianna Saragò e Renato Mannarino, artefice e primo collaboratore della amministrazione in questo progetto al mezzo tra futuro multimediale e storia di oltre sette secoli fa. Accanto alla sezione dedicata alle Reliquie ed all’ordine dei Minimi, fondato da San Francesco, due sale dedicate al patronato di Calabria ed a quello di Sicilia dove il frate paolano è venerato come “U Santu Patri”. E poi spazi dedicati alla Beatificazione ed alla Canonizzazione d Francesco, al Patronato della Gente di Mare e naturalmente al Santuario così come era e come è oggi. Anche il culto nel Mondo per San Francesco è rappresentato e testimoniato. Ed infine, come in un qualsiasi altro museo, librerie e finanche una Sala Convegni. Il tutto su un solo piano del restaurato palazzo di Città: sul primo, con accesso dalla strada, da Corso Garibaldi. A poche centinaia di metri dalla Casa Natale di San Francesco.

Si va realizzando così una sorta di percorso cittadino che rivede, ricorda, quasi sotto una romantica storia di altri tempi, lo stretto legame fra Francesco e la sua Paola, partendo proprio dal Museo di San Francesco che verso sud, attraverso i vicoli di Montervergine arricchiti da antiche riproduzioni dei luoghi di San Francesco fino alla Casa Natale del Santo e verso nord attraverso l’antico Borgo e la Rocchetta fino ai piedi del Santuario. E mentre l’amministrazione Perrotta immagine altre sedi museali in città come il Museo del Mare sul lungomare o altre rappresentazioni artistiche sui piani superiori del palazzo di città, il sogno del sindaco Roberto Perrotta si va concretizzando: Paola, sempre più, Città di San Francesco.