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di Asmara Bassetti
17 marzo 2024
19:00

Costa degli DeiSette cose da fare a Pizzo anche d’inverno, tra cultura e bellezze naturali

Presa d'assalto d'estate, la cittadina del Vibonese è la meta ideale per passare una piacevole giornata pure quando le temperature sono ancora giù. Ecco il percorso che abbiamo pensato per voi

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Tra gli aspetti positivi di vivere in Calabria, ricca di scorci bellissimi, centri storici da scoprire, oltre che 800 km di costa e parchi nazionali in cui respirare l'aria più pulita d'Europa, c'è sicuramente quello del clima non troppo freddo. Anche in pieno inverno il tempo permette di uscire senza troppi sforzi e di godersi tiepide giornate di sole. Temperature ideali che spingono a fare gite fuori porta, o anche vicine se non ci si vuole allontanare troppo, visto che l'arte e la bellezza si possono trovare anche a due passi. Questa volta abbiamo deciso di fare tappa a Pizzo Calabro, paese di circa 9 mila abitanti sulla Costa degli Dei, fondato 1500 anni prima di Cristo sulle rovine dell’antica Napitia, dal centro storico che abbraccia la centrale piazza, il cui affaccio sul Tirreno regala una vista come poche. Una giornata piacevole durante la quale non potete perdervi queste 7 cose da fare.

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Visitare la chiesetta di Piedigrotta

Prima tappa della giornata, poco fuori dal centro storico di Pizzo è la chiesetta di Piedigrotta, un posto unico al mondo dove la leggenda si fonde con la storia locale. Nel 1600, un'imbarcazione su cui si trovavano a bordo marinai provenienti da Napoli, si trovò al centro di una tempesta. L'equipaggio si radunò per pregare facendo una promessa alla Madonna di Piedigrotta, Vergine venerata nel napoletano della quale il capitano possedeva un quadro che era stato portato a bordo: se fossero sopravvissuti avrebbero costruito una cappella a lei dedicata. La nave colò a picco, ma i marinai si salvarono, portando fino a riva il quadro. Realizzarono così una piccola cappella scavata nella roccia, a due passi dal mare, dove posizionarono il quadro. Oltre 200 anni più tardi, un artista locale, Angelo Barone, prese a cuore il luogo e decise di occuparsene personalmente: scavò la grotta per renderla più ampia, e abbellì tutto con statue rappresentanti la vita di Gesù e dei Santi. Dopo la sua morte, nel 1917, fu il figlio Alfonso ad occuparsi della chiesetta sul mare, scolpendo altri gruppi di statue, capitelli con angeli, bassorilievi con scene sacre, affreschi sulla volta della navata centrale e su quella dell’altare maggiore.

Alla fine degli anni '60, un discendente della famiglia Barone, scultore, tornò a Pizzo dal Canada, e vedendo la chiesa in stato di abbandono decise di riportarla a nuova vita, dandogli l'aspetto attuale. La chiesetta è visitabile da novembre a febbraio il sabato e la domenica, mentre da marzo in poi tutti i giorni.

(Orari e costi: https://www.chiesadipiedigrotta.it/orari-tariffe/

È possibile fare il biglietto che vi permette di visitare sia la chiesa che il castello nella stessa giornata, a prezzo scontato).

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