Sabato 16 e domenica 17 agosto torna a Tiriolo “Bacchanalia, 2200 anni dopo”, il festival dedicato al dio del vino che da undici anni anima il cuore dell’estate calabrese con un format unico, capace di unire cultura, convivialità e consapevolezza. Anche quest’anno, il suggestivo borgo situato nell’istmo più stretto d’Italia – da cui è possibile scorgere entrambi i mari, Ionio e Tirreno – si trasformerà in un teatro diffuso gratuito fatto di musica, dibattiti, percorsi del gusto e riflessioni sul nostro tempo. Il cuore pulsante di Bacchanalia è costituito da cinque realtà associative - Pro Loco Tiriolo “Terra dei Feaci”, “Custodi del Passato”, “Chiave di Sol”, “Teura” e Storie di inchiostro - attive sul territorio portate avanti da un gruppo di giovani uniti dall’amore per la propria terra.
 

Il tema scelto per questa undicesima edizione è “Custodi del passato”, un’espressione che non guarda alla conservazione sterile della memoria, ma la interpreta come ponte tra radici e futuro. Custodire, in questo senso, significa scegliere di prendersi cura dell’altro, di proteggere ciò che conta, anche quando nessun altro lo fa.

Sul fronte musicale, Bacchanalia si conferma vetrina d’eccellenza per la scena artistica italiana e mediterranea. La nuova location del Parco archeologico, dalle ore 23, ospiterà i palchi principali sabato 16 agosto con il folk esplosivo e coinvolgente della Bandabardò e domenica 17 agosto con Antonio Amato, voce ufficiale della Notte della Taranta. Sul palco del centro storico, ad aprire le due serate alle 20.30, saranno rispettivamente Elisa Brown, interprete raffinata dalla voce soul, e il duo Nando Brusco-Biagio Accardi, cantastorie contemporanei e profondi narratori.
 

Un’altra importante novità è la partnership con Emergency, che affiancherà l’organizzazione nell’ambito del dibattito culturale intitolato “Le sfumature del custodire” previsto sabato 16 agosto, alle 17.30, in Piazza Italia: un momento di riflessione pubblica su temi come la pace, la diversità e il senso dell’impegno civile. In programma gli interventi di Mariangela Paone, giornalista; Tiziana De Simone, coordinatrice d’area Emergency per la Calabria; Mariagrazia Raffaelli dalla rete spontanea per Gaza; don Giacinto Torchia, parroco di Tiriolo e Farsakh Shukri, professore palestinese. Il festival accoglierà anche la testimonianza artistica di un giovane ragazzo autistico, Luca Talarico a sottolineare l’attenzione verso l’inclusione e il valore della differenza.

Un programma arricchito, inoltre, dal tradizionale corteo nuziale di Bacco & Arianna, dagli inni all’aurora e al tramonto con live musicali, i giochi per bambini "Bacco Kids". L’itinerario enogastronomico lungo il centro storico offrirà, inoltre, l’occasione di scoprire lo chef Simone Paonessa, tiriolese doc e giovane talento della cucina calabrese, in un percorso che coniuga territorio, ricerca e passione.
 

Bacchanalia prende il nome dal Senatus Consultum de Bacchanalibus, la storica tavoletta bronzea ritrovata a Tiriolo nel 1638, oggi conservata a Vienna, che testimonia il divieto romano dei culti dionisiaci. Il festival nasce proprio con l’intento di riportare alla luce quella storia antica, trasformandola in un’occasione moderna di incontro, condivisione e valorizzazione. Negli anni Bacchanalia ha ospitato artisti del calibro di Enzo Avitabile, Diodato, Piotta, Zulù, 99 Posse, Cisco e Peppe Voltarelli. L’ultima edizione ha visto la partecipazione di oltre 10.000 visitatori, a conferma della capacità dell’evento di attrarre pubblico da tutta la Calabria e oltre.